Con decreto ministeriale 29 luglio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 236 dell’8 ottobre 2013, è stata prevista una dotazione finanziaria di 150 milioni di euro, di cui il 60% è riservato alle piccole e medie imprese per la realizzazione di investimenti innovativi, ossia l’acquisizione di immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica delle PMI.
I programmi ammissibili, lo ricordiamo,devono essere valutabili in termini di:
• riduzione dei costi
• aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi
• aumento della capacità produttiva
• introduzione di nuovi prodotti e/o servizi
• riduzione dell’impatto ambientale
• miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.
La domanda di agevolazioni e la documentazione indicata, firmate digitalmente, devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 27 febbraio 2014, attraverso un’apposita procedura informatica che sarà accessibile dalla sezione “Investimenti innovativi nelle Regioni Convergenza” del sito del Ministero dello sviluppo economico www.mise.gov.it.
Le imprese possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 13 febbraio 2014.
Nella scheda informativa è stata di recente aggiornata la sezione FAQ con le domande più frequenti di quanti sono interessati al presente bando.
Fra queste segnaliamo, per esempio l’esclusione dei programmi d’investimento finalizzati ad avviare, ovvero a consolidare/sviluppare un’attività nel settore delle costruzioni, che non possono godere delle agevolazioni.
Inoltre, a chi chiede se l’acquisto o la costruzione dell’immobile aziendale e la realizzazione di opere murarie rientrano tra le spese ammissibili alle agevolazioni, il Ministero dello Sviluppo economico risponde negativamente sostenendo che, in base a quanto stabilito dall’art.6, comma 1, di cui al decreto ministeriale 29 luglio 2013, le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, che riguardano i macchinari, gli impianti, le attrezzature e i programmi informatici rientranti tra gli investimenti innovativi di cui all’articolo 5, comma 2 del predetto decreto.
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