In Gazzetta ufficiale l’ORDINANZA 9 maggio 2022 del Ministero Salute che riporta l’aggiornamento delle “Linee guida per la prevenzione della diffusione del COVID-19 nei cantieri” per lo svolgimento in sicurezza (anti-Covid 19) delle attività di cantiere fino al 31 dicembre 2022.
Il Protocollo aggiorna le misure di sicurezza anti-covid 19 alla luce della cessazione dello stato di emergenza e alla accresciuta percentuale di vaccinazione della popolazione nazionale.
- Vediamo di seguito cos’è e come si applica il Protocollo e gli aggiornamenti intervenuti con le nuove Linee Guida, i contenuti del Protocollo ed alcuni articoli di approfondimento tratti dalla rivista Ambiente&Sicurezza sul lavoro sull’argomento.
Nell'articolo
Protocollo Covid Cantieri
Le Linee guida sono state approvate dal Ministero delle Infrastrutture in data 27 aprile 2022, e condivise con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e con l’adesione delle parti sociali (Protocollo Condiviso sulle Linee Guida per la prevenzione della diffusione del Covid – 19 nei cantieri -ed.2022).
Sviluppato durante la fase pandemica insieme al Protocollo condiviso per i luoghi di lavoro e al Protocollo Covid nel settore Trasporti e logistica ed al Protocollo per il Trasporto Pubblico (aggiornato con Ordinanza del 1 aprile 2022), ha rappresentato il principale riferimento per lo svolgimento in sicurezza dei cantieri pubblici e privati durante la fase emergenziale ed è stato più volte reiterato o aggiornato nei diversi DPCM succedutisi fra 2020 e 2021.
Il primo «Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri», fu sottoscritto il 24 aprile 2020 e poi reiterato e aggiornato al variare della situazione pandemica nei successivi DPCM pubblicati tra 2020 e 2021.
Le Linee guida del Protocollo Cantieri mirano a consentire lo svolgimento delle attività in cantiere nella consapevolezza della necessità di contemperare, in relazione al rientro nell’ordinaria attività economico-sociale, in maniera appropriata il contrasto del rischio sanitario da infezione COVID-19.
Le Linee guida contengono le misure di precauzione e seguono e attuano le prescrizioni del Legislatore e le indicazioni dell’Autorità sanitaria, con specifica attenzione all’ambiente di lavoro «cantiere».
Le misure del Protocollo Covid Cantieri si estendono ai datori di lavoro, ai lavoratori, ai lavoratori autonomi, ai tecnici e a tutti i soggetti che operano nel medesimo cantiere
Il coordinatore per la sicurezza, ove nominato dovrà integrare il Piano di sicurezza e di coordinamento e la relativa stima dei costi con le misure contenute nelle Linee guida.
I committenti vigileranno affinché nei cantieri siano adottate le nuove misure di sicurezza anti-contagio.
Protocollo Covid-19 Cantieri: aggiornamento 2022
A breve distanza dall’approvazione dell’aggiornamento del Protocollo Covid-19 condiviso fra Parti sociali e Governo per la sicurezza nei luoghi di lavoro, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con Anci, Upi, Anas Spa, Rfi Spa, le associazioni di categoria e le federazioni del settore delle costruzioni di Cgil, Cisl e Uil ha condiviso anche l’aggiornamento del Protocollo anti Covid-19 nei cantieri.
- L’aggiornamento è contenuto in nell’ordinanza 9 maggio 2022 del Ministero della Salute in Gazzetta.
- Il Protocollo resterà in vigore fino al 31 dicembre 2022.
- Sotto il PDF delle Linee Guida aggiornate
Protocollo Covid-19 Cantieri 2022: le novità
Nelle nuove Linee Guida emergono alcune novità, sottolineate anche dal Ministero delle Infrastrutture:
- raccomandato, ove possibile, il ricorso da parte delle imprese al lavoro agile per i soggetti che presentano particolari patologie e l’adozione di protocolli di sicurezza per evitare il contagio.
- maggiore attenzione all’informazione sugli obblighi nei cantieri che dev’essere fornita dal datore di lavoro ai dipendenti e che riguarda
- l’uso delle mascherine messe a disposizione per le lavorazioni,
- il rispetto di comportamenti igienico-sanitari corretti
- la comunicazione tempestiva al datore di lavoro dell’eventuale comparsa di sintomi influenzali.
- adeguata e corretta informazione da parte dell’impresa anche agli altri soggetti che accedono al cantiere (tecnici, imprese subappaltatrici, lavoratori autonomi).
- I fornitori esterni, per le attività di carico e scarico, dovranno far uso del dispositivo di protezione individuale per tutta la durata delle operazioni laddove si possono verificare contatti per un tempo superiore ai 15 minuti.
- richiesta la pulizia giornaliera di spogliatoi e aree comuni (mensa, cabina di guida o di pilotaggio)
- richiesto l’accesso regolato e organizzato nei locali per evitare assembramenti.
- in caso una persona presente nel cantiere presenti febbre o altri sintomi influenzali, dovrà tempestivamente avvertire il datore di lavoro o il coordinatore della sicurezza, che procederà al suo isolamento.
Il Protocollo Covid-19 nei Cantieri
Le misure da attuare nei cantieri temporanei e mobili contro la diffusione del contagio della malattia COVID-19, provocata dal virus SARS-Cov-21, sono state stabilite sin dal primo periodo dell’emergenza pandemica dal “Protocollo di regole per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid19 nei cantieri” del 24 aprile 2020, (contenuto inizialmente nell’Allegato 7 al DPCM del 26 aprile 2020) siglato dal MIT con ANCI, UPI, Anas S.p.A., RFI, ANCE, Alleanza delle Cooperative, Feneal Uil, Filca-CISL e Fillea CGIL, ANAEPA-Confartigianato, CNA Costruzioni, Casartigiani, CLAAI.
Il Protocollo, molto probabilmente pensato per i cantieri pubblici infrastrutturali, è poi stato esteso a tutti i cantieri, inclusi quelli privati, e posto come allegato, parte integrante dei decreti che il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emanato nel corso del tempo fino all’ultimo, il DPCM 2/3/2021 (Allegato 13).
Cosa prevede il Protocollo Covid-19 per i cantieri?
Il Protocollo Cantieri stabilisce regole cautelari da rispettare durante l’esecuzione dei lavori da parte delle imprese esecutrici, ma ovviamente coinvolge, più o meno direttamente, i committenti e soprattutto i coordinatori per l’esecuzione.
Quali sono le misure di sicurezza anti covid-19 per i cantieri?
Al suo interno si distinguono misure di carattere:
- organizzativo, in quanto incidenti sul layout di cantiere e sul cronoprogramma dei lavori, che il coordinatore per l’esecuzione, se designato, ha l’onere di integrare nel piano di sicurezza e coordinamento;
- precauzionale (distanziamento delle persone, uso dispositivi delle vie aeree, ecc.)
- procedurali (accessi maestranze, fornitori e terzi; uso dei locali comuni; modalità attuative delle pulizie giornaliere e della sanificazione periodica degli ambientali, delle attrezzature di lavoro e dei mezzi di trasporto; ecc.) la cui adozione è a cura delle imprese affidatarie ed esecutrici.
Nel Protocollo vengono infatti fornite indicazioni operative per incrementare in tutti i cantieri l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento dell’epidemia, seguendo la logica della precauzione e le indicazioni dell’Autorità sanitaria non solo per i lavoratori ma anche per i titolari del cantiere e tutti i subappaltatori e subfornitori. Sono inoltre previste verifiche dell’adozione da parte dei datori di lavoro delle prescrizioni stabilite dal protocollo con i rappresentanti sindacali e attraverso l’Ispettorato del Lavoro e l’Inail.
Protocollo Covid-19 Cantieri: le Indicazioni della Scheda di Sintesi
Nella Scheda di Sintesi del Ministero infrastrutture sui contenuti del Protocollo Covid-19 per i cantieri, sono riportate indicazioni sugli obblighi che attendono gli operatori di cantiere:
- il controllo della temperatura corporea
- il mantenimento delle distanze di sicurezza
- accessi (obbligo di informare tempestivamente il datore di lavoro su qualsiasi sintomo influenzale).
Quanto sempre all’accesso ai cantieri il tentativo è di ridurre le occasioni di contatto con il personale presente, contingentato l’accesso a spazi comuni e mense. Inoltre, va assicurata dal datore di lavoro la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica degli spogliatoi e delle aree comuni.
Nel protocollo Covid-19 cantieri si fa espresso riferimento ad una riorganizzazione del cantiere e del cronoprogramma delle lavorazioni anche attraverso la turnazione dei lavoratori con l’obiettivo di diminuire i contatti, di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili e di consentire una diversa articolazione degli orari del cantiere.
Protocollo Covid-19 cantieri: articoli di approfondimento
La rivista Ambiente&Sicurezza sul lavoro ha realizzato diversi articoli di commento sul Protocollo e la sua applicazione durante la fase emergenziale.
Gli articoli sono reperibili anche online, dagli abbonati alla rivista!
Rivista Ambiente e Sicurezza sul Lavoro | Aprile | 2021 | Costi per la sicurezza nell’emergenza Covid: un esempio pratico per la stima dell’impatto economico | Fabio Abbruzzese |
Rivista Ambiente e Sicurezza sul Lavoro | Febbraio | 2021 | Il piano settimanale dei lavori: un nuovo strumento del CSE per la gestione del rischio interferenziale nei cantieri temporanei e mobili | Fabio Abbruzzese |
Rivista Ambiente e Sicurezza sul Lavoro | Gennaio | 2021 | Contrasto alla diffusione del COVID-19 nei cantieri: lo stato dell’arte delle misure di tutela | Giuseppe Semeraro |
Rivista Ambiente e Sicurezza sul Lavoro | Settembre | 2020 | Il DUVRI: finalità, regole e attuazione anche nel periodo emergenziale | Lorenzo Fantini |
Rivista Ambiente e Sicurezza sul Lavoro | Agosto | 2020 | Costi e oneri della sicurezza nei cantieri edili: un’analisi alla luce dei provvedimenti anti-contagio | Giulio Lusardi |
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