La Prefettura di Reggio Emilia e la Cassa Edile di Reggio Emilia in condivisione con le Istituzioni locali (Provincia di Reggio Emilia e Comune di Reggio Emilia) hanno sviluppato un progetto per introdurre un “badge di cantiere” digitale”.
Il patto è stato siglato dal Prefetto, dal Sindaco di Reggio Emilia, dal Presidente della Provincia, Ausl, Ispettorato territoriale del lavoro, INPS, INAIL, Associazioni Datoriali, Organizzazioni Sindacali ed Enti Bilaterali del settore edile, alla presenza dei rappresentanti delle Forze di polizia. La sua finalità è contrastare l’illegalità ed i fenomeni di elusione della normativa in materia di diritto del lavoro e della sicurezza.
- A cosa serve, cosa contiene e perché può essere uno strumento efficace per prevenire gli infortuni in edilizia e assicurare un maggiore monitoraggio delle attività edili?
Nell'articolo
Badge digitale di cantiere: l’iniziativa della Prefettura di Reggio Emilia
Dopo un anno di confronto, il 2 maggio 2022, è stato sottoscritto un Accordo interistituzionale per l’attivazione sperimentale di sistemi informatici di controllo e registrazione automatica delle presenze autorizzate nei cantieri e l’individuazione di altre azioni finalizzate alla trasparenza e legalità del settore edile che consentono di potenziare la sicurezza e la tutela della salute nei luoghi di lavoro, nonché il contrasto del lavoro irregolare.
L’accordo è nato dall’intento di stimolare più incisivamente tutti gli attori coinvolti, nella consapevolezza che la tutela della salute, della sicurezza e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori è un impegno prioritario delle istituzioni cui spetta garantire legalità, trasparenza, contrasto alle infiltrazioni mafiose, regolarità del lavoro, tutela dell’occupazione, del contesto ambientale e sociale.
Frutto dell’Accordo di Collaborazione fra le parti sociali delle costruzioni, che compartecipano e gestiscono su base provinciale gli organismi bilaterali, Cassa e Scuola-Ase, è il Badge che si propone come strumento “di servizio” e di controllo in cantiere e che consente con la registrazione delle presenze di porre particolare attenzione alla prevenzione e formazione con uno sguardo agli aspetti amministrativi, economici e contributivi che, nella loro applicazione, possono incidere sulla sicurezza dei lavoratori, sia nel comparto delle opere pubbliche che di quelle private.
Badge digitale di cantiere in quali cantieri si applica
La sperimentazione di questo vero e proprio “badge digitale” avverrà nei cantieri pubblici di importo a base d’asta superiore a euro 500.000,00 e di durata non inferiore a sei mesi.
Il Badge e la “Piattaforma Web” sono finalizzati al controllo e alla gestione automatica delle presenze autorizzate in cantiere, tramite sistemi informatici, presso le imprese aggiudicatarie degli appalti. Il “badge digitale” verrà fornito a tutti i soggetti operanti a qualsiasi titolo in cantiere, secondo le indicazioni previste dal documento tecnico predisposto dalla Cassa Edili.
L’adozione del badge di cantiere sarà condizione per l’esecuzione del contratto per gli appalti di entità superiore ai 500.000,00 euro di valore complessivo dell’opera e di durata non inferiore ai 6 mesi.
Perché il Badge di cantiere digitale è una soluzione efficace?
Il Badge di cantiere predisposto dalla cassa edile di Reggio Emilia è già operativo sui cantieri ubicati nella provincia di Reggio Emilia.
Fra i vantaggi che derivano dall’utilizzo del Badge di cantiere, senz’altro la sua facilità di predisposizione: bastano pochi minuti da pc per configurarlo e sono ridotti i suoi costi di produzione. Permette di verificare che i rapporti di lavoro in cantiere siano corretti in tempo reale e permette una interazione immediata con le timbrature effettuate ed altrettanto velocemente si correggono le stesse.
Come funziona il badge di cantiere digitale adottato nella provincia di Reggio Emilia
L’App Badge di Cantiere consente al lavoratore dipendente o autonomo di gestire il proprio accesso in cantiere.
L’App è facilmente scaricabile dagli store Android e Apple: ad ogni lavoratore arriva un SMS con il codice OTP al numero di telefono già presente nella piattaforma web corredato da una foto identificativa caricata dallo stesso lavoratore e approvata dall’impresa e dai dati identificativi del lavoratore.
La timbratura avviene tramite scansione di un Qr Code esposto a cura dell’impresa nei punti di accesso del cantiere (su stampa o su dispositivo digitale)
A chi viene fornito il Badge di cantiere?
Il badge è fornito ai lavoratori delle imprese di qualsiasi settore e CCNL applicato compresi i lavoratori autonomi presenti sul cantiere.
La rilevazione delle presenze viene effettuata al momento dell’accesso nel cantiere con smartphone o tablet tramite una app in grado di trasmettere la timbratura alla piattaforma web.
La Piattaforma Web di cantiere
Il progetto prevede anche una “Piattaforma web” un portale con funzioni di gestione del Badge digitale. Consente l’accesso a vari tipi di utenti:
- Cassa Edile: per la gestione completa e la creazione ed invio di inviti ad altre tipologie utenti;
- Imprese: per la visualizzazione dei dati dei propri cantieri e per l’inserimento e gestione di altre imprese e lavoratori e per l’emissione dei badge;
- Committenti/Stazioni Appaltanti: per la visualizzazione di tutti i dati dei propri cantieri (Imprese, Lavoratori, Timbrature).
- Enti Ispettivi: per la visualizzazione di tutti i dati (Cantieri, Imprese, Lavoratori, Timbrature) gestiti dal Badge di Cantiere.
I dati acquisiti dalla Piattaforma web riguardano i dati del cantiere (descrizione, indirizzo, codice di congruità CNCE), i dati del committente (che includono indirizzo e dati di contatto) e i dati delle imprese che risultano operare sul cantiere dal gestionale della Cassa (inclusi ruolo in cantiere, indirizzi e dati di contatto).
Le informazioni raccolte nella piattaforma verranno messe a diposizione per la consultazione e la gestione da parte di tutti gli attori abilitati, secondo i diversi livelli di sicurezza e visibilità previsti dagli accordi.
Il Cruscotto di cantiere
Inoltre, in un periodo storico costellato da gravi incidenti soprattutto nei cantieri edili a Reggio Emilia è stato messo a disposizione delle stazioni appaltanti pubbliche e private uno strumento volontario denominato cruscotto di cantiere che non si pone come uno strumento coercitivo ma “di servizio”, utile
- al controllo della regolarità contributiva
- all’applicazione corretta dei CCNL edili per favorire la leale concorrenza tra le aziende
- alla rilevazione degli adempimenti formativi in materia di sicurezza dei lavoratori occupati sul cantiere
- alla riduzione dei rischi e delle responsabilità di: stazioni appaltanti, committenti, appaltatori e professionisti delegati.
Contiene infatti dati qualificati in materia di regolarità contributiva e formazione effettuata nel tempo presso la Scuola Edile, in automatico nell’ambito servizi alle Imprese Cassa; ma registra anche la formazione riconoscibile realizzata da soggetti terzi legittimati.
Si tratta quindi di sistemi moderni, avanzati e sofisticati, di prevenzione e contrasto che vengono incontro alle richieste attuali di un maggiore controllo sui cantieri edili in funzione di prevenzione infortuni e garantisce anche una verifica sulla regolarità delle lavorazioni.
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