INAIL ha reso noti i dati sugli infortuni più ricorrenti tratti dalla banca Dati InforMO ,in presenza e col coinvolgimento attivo nella dinamica di un carrello elevatore.
Scorriamo il documento INAIL: “UTILIZZO DEI CARRELLI ELEVATORI: DINAMICHE INFORTUNISTICHE, FATTORI DI RISCHIO E MISURE PREVENTIVE” mettendo in rilievo chi è coinvolto, quali sono i fattori di rischio e quali gli indici infortunistici in queste occasioni di lavoro.
Nel Documento informa sono anche disponibili le misure di prevenzione e protezione, distinte, le prime, in Misure tecno-strutturali e Misure organizzative.
Nell'articolo
Incidenti con carrello elevatore – quanti infortuni e chi si infortuna i dati
INAIL registra 245 eventi, su un totale di circa 5.500 casi, registrati tra il 2002 ed il 2020.
Risultano infortunati lavoratori con anzianità nella mansione in grandissima parte oltre i 3 anni, con oltre il 63% del totale. Il 57% degli infortunati aveva un lavoro a tempo indeterminato e poco meno del 10% era socio (anche di cooperative).
Lesioni a seguito di incidente con carrello elevatore
Secondo INAIL il cranio e sedi multiple risultano le voci maggiormente ricorrenti per quanto riguarda la sede della lesione, con valori rispettivamente del 31% e del 25% circa.
Interessante notare come la voce preponderante relativamente alla natura della lesione sia lo schiacciamento, con un valore molto alto, il 52% circa, a fronte di un 35% per le fratture, sintomo del fatto che l’impatto con un carrello o con i materiali trasportati dai carrelli comporta spesso danni di una certa gravità.
Utilizzo del carrello elevatore e incidenti: in quali aziende
I settori produttivi in cui operavano le aziende di appartenenza degli infortunati sono prevalentemente due,
- Attività manifatturiere e
- Trasporti e magazzinaggio
Quando si verifica l’incidente con carrello elevatore
INAIL fa presente che nella gran parte dei casi l’evento infortunistico registra l’investimento di qualche lavoratore a piedi da parte di un carrello.
I motivi per cui si verifica l’investimento o l’incidente che coinvolge il lavoratore/altri lavoratori:
- mancata o scorretta definizione (e separazione) delle vie di transito riservate a mezzi e pedoni
- inosservanza delle disposizioni aziendali (con il passaggio dei muletti nelle zone riservate al transito pedonale o viceversa),
- utilizzo di carrelli spesso non a norma (per l’assenza/malfunzionamento dei freni o del cicalino) o in modo improprio (ad esempio per sollevare un lavoratore sulle forche).
- Caduta dal carico movimentato durante la fase di sollevamento o abbassamento delle forche: questo avviene perché l’imbragatura non è stata fatta secondo i crismi, oppure perché il carrello non è il mezzo più adatto per un particolare carico, che si trova quindi ad essere sbilanciato e non in equilibrio durante il percorso.
Carrelli. Che tipo di incidenti si verificano maggiormente?
Secondo i dati diffusi da INAIL sempre fra 2002 e 2020 per quanto riguarda il tipo di incidente, la Variazione nella marcia avviene nel 35% dei casi e la Caduta dall’alto di gravi nel 31%, che risultano essere circa il doppio rispetto alle corrispondenti voci negli infortuni totali (16% e 15% rispettivamente).
INAIL però specifica che la Caduta dall’alto di gravi, nel contesto delle dinamiche infortunistiche con la presenza di carrelli, è una casistica legata alla perdita del carico da parte dei mezzi e alla loro conseguente caduta.
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