Arrivano da INAIL i Dati sulle denunce di infortuni e malattie professionali dell’edilizia, un comparto tradizionalmente ad alto rischio e la cui ripresa delle attività ha comportato anche una ripresa dell’andamento infortunistico e tecnopatico. I dati seguono a quelli diffusi nel 2022 con riferimento al 2021.
Ecco i dati aggiornati prodotti da INAIL nel 2023 con riferimento alle rilevazioni nel 2022 e nel quinquennio 2018-2022.
Nell'articolo
DATI INAIL-Costruzioni
Le rilevazioni INAIL sono contenute nel periodico Dati Inail di dicembre 2023, curato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto, aggiorna l’analisi relativa alle Costruzioni e riferiscono al 2022
- Edilizia, un settore a rischio: il settore edile nel 2022 è al secondo posto in valore assoluto dopo il manifatturiero per numero di casi mortali denunciati. Quelli avvenuti in itinere rappresentano il 18% del totale e sono gli unici ad aumentare nel confronto con il 2021.
- infortuni sul lavoro denunciati nel settore Costruzioni: 40mila, in aumento del 3,4% rispetto all’anno precedente ma in linea con i dati del biennio ante pandemia 2018-2019; Un infortunato su quattro è di origine straniera (pari nel 2022 al 26% degli infortuni e al 21% dei casi mortali denunciati); gli infortunati sono in netta maggioranza uomini (97%).
- occasione di infortunio in cantiere: stragrande maggioranza degli infortuni avviene in occasione di lavoro (91%), ma nel 2022 l’incremento maggiore (+5,0%) è stato registrato per i casi avvenuti in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro.
- In quali attività di cantiere ci si infortuna di più? Nel quinquennio 2018-2022 la maggior parte degli infortuni professionali (in media il 62%) e dei decessi (55%) si è verificata nelle fasi di demolizione o preparazione del cantiere, nei lavori di impiantistica elettrica e idraulica e, più in generale, nelle opere di costruzione specializzata
- I morti sul lavoro in edilizia: 175 decessi, il 16% in meno rispetto all’anno precedente e il dato più basso dell’ultimo quinquennio secondo INAIL;
- Causa di infortunio più frequente? Le cadute dall’alto tra le cause più frequenti gli infortuni in occasione di lavoro riconosciuti dall’Inail. Nel quinquennio 2018-2022 circa il 30% è dovuto a schiacciamento in movimento verticale o orizzontale su/contro un oggetto immobile (in nove casi su 10 cadute dall’alto). Il 21,7% dei casi avviene per contatto con un agente materiale tagliente, appuntito, duro o abrasivo, mentre quasi un infortunio su cinque (19,8%) è legato allo sforzo fisico, anche per il maneggio e trasporto di carichi, materiali e detriti di demolizione pesanti.
- Malattie professionali: .506 denunce nel 2022, pari a poco più del 75% del totale dei casi codificati e con un’incidenza più alta rispetto al 71,2% dell’intera gestione Industria e servizi; Per quanto riguarda le denunce di malattie di origine professionale, nel 2022 ne sono state protocollate 10.238, il 20,2% in più rispetto alle 8.516 del 2018. La crescita nel quinquennio è stata costante, con la sola eccezione del 2020, in cui le denunce di patologie lavoro-correlate sono calate del 24,2% rispetto al 2019 pre pandemia.
- Quali sono le malattie professionali più frequenti? il 75% delle malattie professionali riguarda il sistema osteo-muscolare e il tessuto connettivo. Con 7, i lavoratori delle Costruzioni presentano soprattutto malattie a carico del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, seguite dalle patologie del sistema nervoso con 1.103 casi (11,1%), dell’orecchio (10,1%) e, con percentuali più contenute, da quelle respiratorie (1,5%) e dai tumori (1,1%).
Sicurezza in edilizia, nel i dati di crescita di un settore ad alto rischio
Nel nuovo numero del periodico Dati Inail, si parla dell’edilizia come di un settore di attività caratterizzato da alti livelli di rischio, che peraltro, nel biennio 2021-2022 ha dato un forte impulso all’incremento del prodotto interno lordo.
In generale il comparto coinvolge il 7,8% degli addetti e l’11,3% delle aziende nazionali operanti nell’Industria e servizi, pari nel quinquennio 2017-2021 a una media di circa 500mila imprese e un milione 350mila lavoratori. Esaminando i dati dell’archivio statistico delle imprese attive (Asia), reso disponibile dall’Istat, emerge anche che le aziende edili sono piccole, con meno di 10 lavoratori, come la maggior parte delle imprese nazionali, e sono dedite principalmente a lavori di costruzione specializzati.
Ponteggi: l’informazione e la formazione per la sicurezza dei lavoratori
L’informazione per i lavoratori sui rischi derivanti dall’utilizzo di ponteggi è al centro di diverse pubblicazioni di EPC Editore: libri, manuali e guide pratiche.
Abc della sicurezza per l’addetto ai ponteggi
Fattori Lucio, Marcandelli Francesco
Manualistica per i lavoratori
Edizione: gennaio 2022
Pagine: 112
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Abc della sicurezza nei lavori in quota
Fattori Lucio, Marcandelli Francesco
Manualistica per i lavoratori
Edizione: maggio 2022
Pagine: 80
Formato: 115×165 mm
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Semeraro Giuseppe
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Formazione in cantiere:
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Nel Modulo tecnico del Corso di Formazione di Istituto informa c’è una sezione specifica sui “Rischi di caduta dall’alto. Ponteggi e opere provvisionali”.
Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore