Certificazione acustica e vibratoria delle macchine: un manuale INAIL

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Da INAIL un manuale operativo per la certificazione acustica e vibratoria delle macchine, realizzato dall’Università di Ferrara in collaborazione con il Laboratorio rischi agenti fisici del Dimeila, nell’ambito del progetto BRIC ID26 del PAR 2016-2018 dell’Inail.
Il Manuale “Certificazione acustica e vibratoria delle Macchine” si pone come obiettivo fornire indicazioni operative ai progettisti e ai costruttori di macchine e attrezzature per la corretta certificazione acustica e vibratoria e consentire quindi ai datori di lavoro di scegliere le macchine in grado di ridurre i rischi di esposizione dei lavoratori addetti.
Il Manuale non affronta direttamente il rischio di esposizione a rumore e vibrazioni e relativi obblighi del datore di lavoro, per il quale si rimanda alla manualistica presente nel sito Inail e nel Portale agenti fisici (PAF).

Struttura del Manuale INAIL sulla Certificazione acustica e vibratoria delle macchine

Il manuale è diviso in due parti e da due allegati
1. La prima parte (capitolo 2) illustra:
• I principali riferimenti legislativi e normativi, in particolare dalla direttiva 2006/42/CE (direttiva macchine), sulla regolamentazione delle emissioni acustiche delle macchine e attrezzature rilevanti ai fini della preservazione della salute dei lavoratori.
• le definizioni e le procedure finalizzate alla certificazione acustica e vibratoria
• le procedure di valutazione della conformità e la relativamarcatura CE di prodotti.

2. La seconda parte (capitoli 3 e 4) illustra
• gli obblighi legislativi e le procedure relative alla certificazione acustica e vibratoria delle macchine, facendo riferimento soprattutto alle indicazioni delle principali direttive europee del settore rumore (2006/42/CE, 2000/14/CE, 2003/10/CE) e vibrazioni (2006/42/CE, 2002/44/CE).
• le principali norme tecniche generali
• cenni sulla struttura delle norme tecniche di prodotto.

3. ALLEGATI
• Nell’allegato A del manuale un caso studio relativo ai trattori agricoli: la loro diffusione e gli effetti sulla salute dei lavoratori che li utilizzano è estremamente rilevante in Italia (quasi 2 milioni di unità) e le stesse macchine risultano in larga misura obsolete in quanto il rinnovo di questi mezzi stenta a decollare. Pertanto, questa indagine risulta particolarmente importante anche a fini igienistici.
• Negli Allegati B.1 e B.2 si trovano gli elenchi delle norme nei quali sono state elencate ed analizzate circa 400 norme per il rumore e circa 100 norme per le vibrazioni. Il database di schede tecniche di sintesi per ciascuna norma rappresenta uno strumento fondamentale per perseguire l’obiettivo di fornire indicazioni procedurali per la certificazione acustica e vibratoria delle macchine.

Procedura di conformità: quali obiettivi e quali fasi per l’attestazione di conformità?

L’obiettivo essenziale di una procedura di valutazione della conformità è dimostrare che i prodotti immessi sul mercato sono conformi ai requisiti definiti nelle disposizioni della legislazione pertinente. Deve portare alla attestazione della conformità, deve essere composto di varie fasi:•
individuazione delle direttive applicabili al prodotto;•
analisi dei requisiti oggetto di regolamentazione da parte delle direttive: dall’analisi dei rischi alle caratteristiche specifiche, quali, per esempio, rumore ed emissioni gassose;•
definizione delle procedure in sede di progetto atte al raggiungimento dell’obiettivo prefisso;•
individuazione del modulo per l’attestazione di conformità idoneo alla propria struttura aziendale e conforme a quelli consentiti dalle varie direttive;•
realizzazione pratica delle misure individuate, con o senza intervento di una terza parte.
La normativa di armonizzazione dell’Unione per il fabbricante•
istituisce procedure di valutazione della conformità obbligate•
oppure gli concede la facoltà di scegliere tra varie procedure che traggono origine dalla decisione n. 768/2008/CE, e si mantengono coerenti, a vantaggio della trasparenza della valutazione della conformità dei prodotti, soprattutto quando a un prodotto si applicano più atti legislativi di armonizzazione.

Cosa si intende per conformità per moduli?

La valutazione, e successiva attestazione, della conformità in base ai moduli, come definiti ai sensi della decisione n. 768/2008/CE, dipende dall’intervento della parte interessata (fabbricante) o di un terzo (organismo notificato) e riguarda la fase di progettazione, di fabbricazione del prodotto o entrambe. La scelta dei moduli applicabili alle varie normative di armonizzazione dell’Unione è normalmente lasciata alla discrezionalità del legislatore che, in funzione delle diverse tipologie di prodotti e delle caratteristiche del comparto produttivo (applicando un principio di proporzionalità fra misure richieste e risultato atteso), sceglierà quelli più idonei.

Redazione InSic

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