Con l’Atto aggiuntivo viene prevista la possibilità, per le imprese che hanno aderito al Protocollo, di ottenere la comunicazione antimafia dalla prefettura competente per territorio per il tramite dell’articolazione territoriale di Confindustria, che assume a suo carico l’onere di formalizzare la richiesta nell’interesse dell’impresa.
L’Atto aggiuntivo al Protocollo di legalità con Confindustria – ha sottolineato il capo di gabinetto Luciana Lamorgese – conferma l’impegno costante del Ministero dell’Interno nella promozione di nuove iniziative per potenziare la prevenzione delle infiltrazioni di interessi criminali nell’esercizio della libera attività imprenditoriale e si pone l’obiettivo di realizzare, nelle more della prossima attivazione della Banca dati nazionale unica antimafia, un’ulteriore sinergia su base provinciale per il potenziamento dei presìdi antimafia a tutela dell’economia legale.
Questo progetto, unitamente alle altre iniziative avviate dal Ministero dell’Interno nel settore della prevenzione antimafia, come l’istituzione delle white list ed il rating di legalità, conferma il forte impegno dello Stato per la tutela della legalità e la realizzazione di un sistema sociale ed economico caratterizzato dal rispetto dei principi di legalità e trasparenza.
Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore