Il Fondo Demolizioni è disciplinato dal decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19/08/2020 n. 206.
In questa pagina riportiamo cos’è il Fondo, come funziona e quali sono le spese con link ai siti ministeriali di riferimento.
Nell'articolo
Cos’è il Fondo demolizioni e come funziona?
La dotazione del fondo è di 10 milioni di euro. I contributi saranno concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire, di cui all’art. 31 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti.
Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni. Il restante 50% è a carico del bilancio comunale o di eventuali fondi di cui i Comuni già dispongano. L’ordine cronologico di presentazione delle istanze potrà essere rilevante ai fini dell’ammissione al finanziamento.
Possono presentare la domanda di concessione del contributo i Comuni nel cui territorio ricadono l’opera o l’immobile realizzati in assenza o in totale difformità dal permesso di costruire di cui all’art. 31 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”.
Si possono fare più domande al Fondo Demolizioni?
Ogni Comune può presentare una sola domanda, ma al suo interno chiedere il finanziamento per più interventi, a ciascuno dei quali corrisponde una Scheda Intervento con proprio numero ID.
Quali sono le spese oggetto di contributo?
Il contributo ha ad oggetto le spese connesse agli interventi, ancora da realizzare, di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire di cui all’art. 31 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento delle macerie ai sensi della normativa vigente.
Chi deve firmare l’istanza?
L’istanza deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’ente o dal suo delegato. Al termine della compilazione dell’istanza, la Piattaforma genererà il documento da scaricare, firmare digitalmente dal legale rappresentante dell’ente o dal suo delegato, e inviare all’indirizzo PEC fondodemolizioni@pec.mit.gov.it indicando come oggetto della PEC unicamente il codice univoco dell’istanza. In caso di file firmati in p7m, si raccomanda di inviare il file in p7m contenente il certificato della firma digitale a pena di nullità
Fondo Demolizioni: chi contattare?
Per supporto amministrativo è possibile contattare tutti i giorni dalle ore 9 alle 12 il numero 0644126248 o scrivere alla mail: fondodemolizioni.dgca@mit.gov.it
La normativa di riferimento del Fondo Demolizioni
- Avviso pubblico Terza campagna per la concessione di contributi ai comuni a valere sul Fondo per la demolizione delle opere abusive
- Decreto dirigenziale nomina del responsabile del procedimento
- Decreto Interministeriale n. 254 del 23/06/2020
- Decreto ministeriale n. 565 del 9 dicembre 2020 e relativo allegato
Per maggiori informazioni sulla procedura si invia
- alle FAQ ministeriali
- al sito dedicato al Fondo dal MiMS
- al nostro aggiornamento sulle Campagne di contributi attive.
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Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
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