Legge sulla Buona Scuola: in vigore dal 16 luglio

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AGGIORNAMENTO
Lo scorso 16 luglio è entrata in vigore la legge n° 107/15 sulla “Buona Scuola” (GU n. 162 del 15/07/2015) con cui il governo ha disposto misure specifiche per l’edilizia scolastica, e le scadenze che gli Enti locali devono rispettare per beneficiare delle misure contenute nel provvedimento.



Per gli Enti locali che non hanno rispettato il patto di stabilità nel 2014 è prevista la riduzione della sanzione da applicare nel 2015. Entro 15 giorni dall’entrata in vigore della Legge gli Enti locali comunicano al Ministero dell’Economia e delle Finanze le spese sostenute nel 2014 per l’edilizia scolastica. (Art.1 comma 164)

Il testo prevede misure per l’accelerazione delle procedure: 45 giorni per ottenere tutti i pareri, visti e nulla osta, riguardanti gli interventi di estrema urgenza per la messa in sicurezza e la realizzazione di nuovi edifici scolastici. Trascorso tale termine si intendono acquisiti con esito positivo. 30 giorni per ottenere il parere dei provveditorati per le Opere pubbliche relative ai finanziamenti di cui alle delibere CIPE 32/1 e 6/12.

L’Art. 1, ai commi 161-162-165 e 170 prevede misure per il recupero di risorse non utilizzate. Le risorse fanno riferimento ai finanziamenti attivati dalle misure contenute nella documentazione in allegato. Gli Enti locali hanno tempi definiti per trasmettere il monitoraggio o la rendicontazione degli interventi realizzati, pena la revoca delle risorse ancora da erogare.
Dal 1° novembre 2015 prevista la Centrale unica di committenza per i Comuni non capoluogo di provincia.

40 milioni di euro per le indagini diagnostiche dei soffitti e dei solai delle scuole al fine di garantire la sicurezza degli alunni, prevenendo crolli degli elementi non strutturali. Entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge saranno stabiliti i termini e le modalità per l’erogazione dei finanziamenti agli Enti locali con Decreto MIUR.
Scuole innovative: entro 30 giorni saranno trasmesse alle Regioni le ripartizioni delle risorse disponibili e le linee guida per individuare dove sorgeranno le nuove scuole. Le Regioni trasmetteranno la documentazione entro 60 giorni. Successivamente è previsto un grande concorso di idee per scuole innovative dal punto di vista architettonico e tecnologico che garantiscano ambienti di apprendimento per una nuova didattica e l’apertura al territorio.

———————————————————-NOTIZIA DEL 10 luglio 2015

La Buona Scuola passa in Parlamento: in arrivo 300 milioni per l’edilizia scolastica
Fonte:Redazione InSic
Nella giornata del 9 luglio 2015 l’Assemblea della Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di riforma della scuolaLa Buona Scuola, presentato dal Governo il 27 marzo 2015 (vedi notizia precedente, sotto).
Il testo era stato approvato dall’Assemblea della Camera in prima lettura, con modifiche, il 20 maggio 2015 e, con ulteriori modifiche, il 25 giugno 2015, dall’Assemblea del Senato.

Per quanto riguarda l’edilizia scolastica il testo prevede:
la realizzazione di scuole innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’incremento dell’efficienza energetica, della sicurezza strutturale e antisismica e caratterizzate da nuovi ambienti di apprendimento (art. 1, co. 153-158);
il rafforzamento delle funzioni dell’Osservatorio per l’edilizia scolastica – al quale, in particolare, saranno affidati compiti di indirizzo e di programmazione degli interventi e di diffusione della cultura della sicurezza – e la redazione di un piano del fabbisogno nazionale 2015-2017, al quale sono destinate risorse già stanziate e non utilizzate, ovvero economie realizzate, l’accelerazione di alcune procedure e la riduzione delle sanzioni per gli enti locali che non hanno rispettato gli obiettivi del patto di stabilità 2014 e hanno sostenuto, in tale anno, spese per l’edilizia scolastica (art. 1, co. 159-176);
lo stanziamento di € 40 mln per il 2015 per il finanziamento di indagini diagnostiche dei solai e dei controsoffitti degli edifici scolastici (art. 1, co. 177-179).

Sul sito #Italiasicura si riporta il commento di Laura Galimberti, il coordinatore della Struttura di missione per il coordinamento e l’impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sull’approvazione in Parlamento del DDL della Buona Scuola.
Galimberti riporta in particolare quanto si prevede per la costruzione di nuovi istituti: con la nuova legge sulla “Buona Scuola” si stanziano 300 milioni di euro, di cui almeno uno per Regione. Si richiede che i nuovi istituti siano altamente innovativi nelle soluzioni architettoniche, che favoriranno anche una didattica avanzata e 40 milioni di euro per la diagnostica degli elementi non strutturali su circa 6.000 istituti sul territorio, così da prevenire e scongiurare lo sfondellamento dei solai e il distacco di intonaci.
Inoltre, ricorda Galmberti nella nota, tutte le risorse dello Stato, come i vecchi fondi FESR i residui delle precedenti programmazioni, confluiranno nel fondo unico per l’edilizia scolastica che – istituito presso il MIUR nel 2012 – sarà finalmente operativo e inoltre dà la possibilità ai contribuenti che scelgono di devolvere l’8X1000 allo Stato, di finanziare interventi urgenti di edilizia scolastica. Infine sono previsti 230 milioni aggiuntivi per l’operazione Mutui Bei: dal 2016 lo Stato aumenterà di 10 milioni l’anno la rata corrisposta a favore degli Enti locali e altri 4 milioni per le Accademie e i Conservatori, che si tradurranno in trent’anni in circa 90 milioni di euro per queste importanti Istituzioni.
———————————————————-NOTIZIA DEL 13 Marzo 2015
DDL La Buona Scuola, non mancano i riferimenti all’edilizia scolastica

Il Consiglio dei Ministri del 12 marzo, su proposta del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha approvato il disegno di legge di riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione che prende il nome di “La Buona Scuola”.

Il Disegno di Legge, al di là dei provvedimenti che riguardano il mondo della scuola e dei suoi lavoratori, tocca anche l’edilizia scolastica:.

— School bonus: si permette di destinare il 5 per mille anche alle scuole: è lo school bonus che garantirà un beneficio fiscale (credito di imposta al 65%) in sede di dichiarazione dei redditi a chi farà donazioni a favore delle scuole per la costruzione di nuovi edifici, per la manutenzione, per la promozione di progetti dedicati all’occupabilità degli studenti. Scatta poi la detraibilità delle spese sostenute dalle famiglie i cui figli frequentano una scuola paritaria dell’infanzia o del primo ciclo.

–Anagrafe edilizia scolastica e scuole innovative
Altri riferimenti all’edilizia scolastica sono contenuti nel costituendo Portale unico dei dati della scuola ove si riporteranno tutti i dati relativi al sistema di istruzione: dai bilanci delle scuole all’Anagrafe dell’edilizia.
Infine, il ddl prevede un bando per la costruzione di scuole altamente innovative, dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, scuole green e caratterizzate da nuovi ambienti di apprendimento digitali.

L’Osservatorio per l’edilizia scolastica, istituito presso il Ministero dell’Istruzione, coordinerà strategie e risorse per gli interventi. Vengono recuperate risorse precedentemente non spese da investire sulla sicurezza degli edifici. Stanziati anche 40 milioni per finanziare indagini diagnostiche sui controsoffitti delle scuole.

Immagini tratte dal canale Flickr di Palazzo Chigi – Consiglio dei Ministri del 12/3/2015

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Redazione InSic

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