Debiti PA, in Gazzetta il decreto sui pagamenti

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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 82 dell’8 aprile 2013, il decreto legge 8 aprile 2013, n. 35 che prevede “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali”.

Si tratta dell’atteso decreto legge che sblocca 40 miliardi di pagamenti di debiti delle pubblica amministrazione nei confronti delle imprese: entrerà in vigore da oggi 9 aprile 2013 a seguito del via libera della Ue, rilasciato dalla vicepresidente della Commissione europea, Olli Rehn.

Sostenbilità finanziaria
Il ministro dell’Economia Grilli ha assicurato che il potenziale di 0,5 punti percentuali di aumento del rapporto deficit/Pil “sarà monitorato con giudizio”, stabilendo “un meccanismo che intervenga se c’è lo sforamento” dei parametri del patto di stabilità e crescita. Il ministro ha comunque assicurato che l’Italia potrebbe uscire dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo nelle prossime settimane “perché la decisione della Commissione sarà presa a maggio”.
Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato che nelle prossime settimane altre 4 mila aziende riceveranno il rimborso di crediti Iva per un importi di circa 1,2 miliardi e il totale salirà così a 3,7 miliardi. Nel decreto compare l’aumento da 516mila a 700mila euro della soglia di compensazione tra crediti e debiti fiscali e contributivi ma il nuovo tetto però sarà applicato solo dal 2014.
I crediti maturati al 31 dicembre 2012 potranno essere compensati, tramite servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate, con le somme dovute a seguito di accertamento con adesione, acquiescenza. La Legge di Stabilità per il 2014 potrà prevedere il pagamento in titoli di Stato dei debiti ma limitato alle banche e agli intermediari finanziari.
I pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili di parte capitale (investimenti già effettuati della p.a.) verranno esclusi dal Patto di Stabilità interno per un importo di 5 miliardi di euro per gli enti locali. È inoltre prevista l’istituzione di un Fondo da 10 miliardi per il 2013 e 16 miliardi per il 2014 per il pagamento dei debiti esigibili dagli enti locali (2 miliardi nel 2013 e 2 nel 2014), dalle Regioni per debiti diversi da quelli sanitari (3 miliardi nel 2013 e 5 nel 2014) e dalle stesse Regioni per debiti sanitari (5 miliardi nel 2013 e 9 nel 2014).

Le scadenze
Entro il 30 aprile le amministrazioni dovranno far pervenire l’elenco e la richiesta di spazio finanziario al governo che, entro il 15 maggio, provvederà alla ripartizione degli spazi e delle risorse finanziarie pervenute.
Entro il 30 giugno gli enti territoriali dovranno predisporre il piano dei pagamenti e comunicarlo ai creditori. Le verifiche per gli ulteriori pagamenti dovranno essere effettuate entro il prossimo 15 settembre: l’ABI dovrà predisporre l’elenco dei debiti ceduti a banche e intermediari finanziari autorizzati dalle imprese creditrici nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Sulla base di tale elenco, si potrà programmare il pagamento, nel corso del 2014, di tali crediti ceduti con titoli del debito pubblico.

I dettagli del provvedimento
Il Consiglio dei ministri, sul sito istituzionale ha rilasciato un lungo comunicato stampa che spiega i dettagli del provvedimento (e a cui rimandiamo per un maggiore approfondimento). Il Governo specifica che si tratta del primo passo per sbloccare una situazione insostenibile di debiti arretrati tra aziende e PA, cui seguiranno altri interventi con l’obiettivo di azzerare l’intero stock di debito (stimato da Bankitalia in circa 90 miliardi di Euro includendo anche i debiti non scaduti).
Con la Legge di stabilità 2014 verrà programmato il completamento del processo di liquidazione avviato con il decreto legge approvato, mediante la previsione di appositi stanziamenti destinati anzitutto alla liquidazione, sotto forma di titoli del debito pubblico, dei crediti in precedenza ceduti dalle imprese al sistema bancario.
Il comunicato si concentra su alcuni punti del decreto che riassumiamo:
-Immediato allentamento del Patto di stabilità interno
-Creazione di un Fondo destinato al pagamento dei debiti di Regioni, Province e Comuni
-Incremento delle erogazioni per rimborsi di imposta per 6,5 miliardi (2,5 miliardi nel 2013 e 4 miliardi nel 2014).
Semplificazione e detassazione delle cessioni dei crediti
-Allargamento della possibilità di compensare crediti e debiti con la PA.
-Attivazione universale obbligatoria della procedura di certificazione all’interno della piattaforma informatica per la certificazione costituita presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato entro 20 giorni dall’entrata in vigore del decreto

Infine il Governo riferisce che per assicurare il completamento del processo di liquidazione di tutti i debiti commerciali ante 2012 non ancora estinti, tutte le Amministrazioni sono chiamate entro il prossimo 15 settembre alla ricognizione completa dei debiti commerciali scaduti o in scadenza accumulati ancora pendenti e a produrre, senza adempimenti o oneri per le imprese, l’elenco certificato di tutti i debiti ancora da onorare. Con la Legge di stabilità 2014 verrà programmato il completamento del processo di liquidazione prevedendo gli appositi stanziamenti.

Redazione InSic

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