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DECRETO ALLUVIONE: le misure per l’emergenza in Emilia Romagna (DL 61/2023)

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Con DECRETO-LEGGE 1 giugno 2023, n. 61 il Governo vara il DECRETO ALLUVIONE, che contiene interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi in Emilia Romagna a partire dal 1° maggio 2023. Entra in vigore del provvedimento dal 2 giugno 2023.

Approvato dall’ultimo Consiglio dei Ministri il Decreto contiene anche semplificazioni della disciplina in materia di realizzazione di nuova capacità di rigassificazione nazionale e qualifica come opere di pubblica utilità, indifferibili e urgenti, quelle a ciò finalizzate mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione.

Vediamo il contenuto del decreto con particolare riguardo alle misure relative agli appalti e alla rimessa in sicurezza del territorio, le misure per imprese e lavoratori e per il territorio e il commento delle istituzioni.

DECRETO ALLUVIONE: cosa prevede

Il Decreto contiene misure di sospensione fiscale per le imprese, proroghe per procedimenti amministrativi e giudiziari e misure per lo svolgimento delle attività formative. Tante e variegate le misure per la ripresa delle attività produttive.

Per il mondo edile segnaliamo, in particolare, il differimento al 31 dicembre 2023 del termine per l’ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del bonus 110% e misure di semplificazione previste dal nuovo codice appalti.

Per la gestione emergenze, previsto anche il rifinanziamento per 200 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali per il 2023 e nuove risorse per altri Fondi di sostegno. Inoltre, misure per sostenere il lavoro e misure per assistere i Comuni, misure per le attività formative.

Appalti ed esecuzione lavori le semplificazioni e le manutenzioni delle strutture e delle infrastrutture

Per quanto riguarda l’esecuzione dei lavori

  • l’entrata in vigore da subito dell’articolo 140 del nuovo Codice degli appalti, relativo alle “procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile”, che prevede la possibilità di “disporre l’immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 500.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità”;
  • l’istituzione di un fondo pari, per il 2023, a 3,5 milioni di euro, per il finanziamento di interventi manutentivi delle sedi universitarie e a favore del personale docente, tecnico e amministrativo;
  • l’attribuzione al commissario straordinario siccità del compito di verificare lo stato di efficienza e manutenzione delle opere di drenaggio delle acque meteoriche realizzate sull’intero territorio nazionale;
  • un contributo di 8 milioni di euro per il potenziamento e ripristino delle strutture sanitarie delle zone interessate dagli eventi alluvionali;

“In Cdm, come Mit abbiamo portato l’entrata in vigore anticipata del codice degli appalti per testare quello che dovrà essere uno strumento che taglierà tempi e burocrazia” ha detto il ministro Salvini.

Ripresa delle attività produttive: fondi di garanzia

  • l’intervento rafforzato del Fondo centrale di garanzia in favore delle imprese, con copertura di 110 milioni di euro e aumento della garanzia anche fino al 100 per cento, al fine di agevolare una ripresa quanto più possibile rapida delle attività economiche del territorio;
  • la concessione di contributi a fondo perduto, per il tramite di Simest S.p.a. e fino a 300 milioni di euro, per i danni subiti dalle imprese esportatrici;
  • la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro, a valere sul fondo di cui alla legge 29 luglio 1981, n. 394, dedicata a finanziamenti a tassi agevolati per le aziende, con quote a fondo perduto del 10 per cento;
  • la sospensione, per società e imprese, dei versamenti relativi al diritto annuale dovuto alle Camere di commercio, degli adempimenti contabili e societari, del pagamento delle rate di mutui o finanziamenti di ogni genere;
  • la destinazione di 100 milioni di euro del “Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” alle imprese agricole danneggiate, con l’ampliamento della possibilità di accedere agli interventi compensativi alle produzioni e alle strutture aziendali assicurabili ma che al momento dell’evento non risultavano coperte da polizze assicurative. Gli aiuti sono concessi a complemento dei risarcimenti del “Fondo Agricat”. Si prevede la possibilità per la Regione compente di richiedere un’anticipazione per erogare le prime risorse, necessarie per garantire la continuità produttiva. Sono inoltre previste disposizioni per il riparto tra regioni e province autonome delle somme per il ristoro dei danni subiti dalle imprese agricole colpite dalla siccità 2022;
  • la destinazione di una quota di 75 milioni di euro del fondo per l’innovazione in agricoltura al sostegno di investimenti e progetti di innovazione realizzati da imprese nei settori dell’agricoltura, della zootecnia etc. con sede operativa nei territori colpiti.

“Ora – ha detto il ministro per l’ambiente Pichetto Fratin – valuteremo insieme alle nostre rappresentanze a Bruxelles l’attivazione del Fondo di Solidarietà europeo: credo ci siano tutte le condizioni”.

Misure per i Comuni

  • la sospensione, per i comuni, dei termini per la fornitura di dati richiesti per le rilevazioni previste dal programma statistico nazionale;
  • la proroga di alcuni termini per i comuni (con riferimento all’anno 2022, si prevede che il raggiungimento degli obiettivi di servizio – tra cui servizi sociali territoriali ed educativi per l’infanzia – sono certificati attraverso la compilazione delle schede di monitoraggio da trasmettere digitalmente alla SOSE entro il 31 luglio 2023; la proroga al 31 luglio 2023 del termine di invio delle certificazioni relative alla perdita di gettito connessa al Covid-19; il differimento del termine per approvazione del rendiconto 2022 al 30 giugno 2023; la proroga al 31 luglio 2023 del termine di trasmissione dei dati contabili del rendiconto 2022 alla Banca Dati delle Amministrazioni pubbliche).
  • Ai fini della copertura finanziaria degli stanziamenti, tra l’altro, si autorizza fino al 31 dicembre l’Agenzia delle dogane e dei monopoli a effettuare estrazioni straordinarie del Lotto e del Superenalotto e alla vendita dei beni mobili oggetto di confisca amministrativa, anche in deroga alle disposizioni sul numero degli incanti, disponendo il trasferimento al bilancio dello Stato degli introiti che ne derivano. Inoltre, si introduce un sovrapprezzo di un euro per l’accesso ai musei statali per il periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre 2023, con la previsione di destinare i maggiori incassi a interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale e al sostegno degli operatori della cultura e dello spettacolo dei territori colpiti.

“Siamo pronti a investire 1,7 milioni a favore di alcuni piccoli Comuni: si tratta di cifre che possono essere spese immediatamente” e che possono garantire la soluzione definitiva di alcuni problemi come il ripristino di alcune strade.

Le misure per il lavoro: sostegni, fondi e facilitazioni (smart working nella PA)

  • l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al servizio effettivamente prestato per il personale dipendente delle pubbliche amministrazioni che non possa svolgere la prestazione lavorativa neppure attraverso la modalità agile;
  • la possibilità per i lavoratori delle aziende di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con un unico strumento, di nuova istituzione e per tutti i settori produttivi, ivi compreso quello agricolo, fino a un massimo di 90 giorni e fino a un massimo complessivo per questa fattispecie di 580 milioni di euro;
  • lo stanziamento di 298 milioni di euro per l’introduzione di un’indennità una tantum, fino a 3.000 euro, in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori autonomi, che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi alluvionali;

Fisco: misure per imprese e datori di lavoro

Il Decreto Alluvione prevede:

  • la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e contributivi, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento, in scadenza a partire dal 1° maggio. La sospensione vale per gli adempimenti verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali, anche per conto di aziende e clienti non operanti nei territori stessi;
  • il differimento del pagamento delle rate in scadenza nell’esercizio 2023 dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ai comuni e alle province interessati.

I lavoratori delle aziende potranno accedere alla cassa integrazione emergenziale con un unico strumento, di nuova istituzione e per tutti i settori produttivi, fino a un massimo di 90 giornate. Lo stanziamento complessivo per questo nuovo ammortizzatore sociale è di 580 milioni di euro. Nel provvedimento inoltre, si prevede la sospensione del pagamento dei contributi previdenziali e una indennità una tantum fino a 3mila euro per professionisti e lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività, con copertura fino a 300 milioni di euro. (Fonte: Ministero del Lavoro)

Privati: le sospensioni di pagamento per energia, reti e ambiente

Le misure che riguardano i privati e la normale attività civile sono:

  • la sospensione dei pagamenti delle utenze, già deliberata dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA);
  • il rinvio fino al 31 luglio 2023 delle udienze dei procedimenti civili e penali e la sospensione dei termini processuali e dei giudizi civili e penali nel caso in cui la parte o il difensore siano residenti nella zona colpita dall’ evento alluvionale;
  • la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto luglio 2023, dei termini nei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari;
  • la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini dei procedimenti amministrativi;
  • la possibilità di accedere ad apposite prove di recupero dei concorsi per i residenti nelle zone alluvionate;

Le misure per la scuola e la formazione

Per quanto riguarda l’istruzione, il Decreto prevede:

  • l’istituzione del “Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica”, con una dotazione 20 milioni di euro, per la ripresa della regolare attività didattica nelle istituzioni scolastiche dei territori colpiti dall’evento alluvionale e la possibilità per il Ministero dell’istruzione e del merito di introdurre, con ordinanza, misure specifiche in relazione alla valutazione e allo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione;
  • la possibilità, per le università e le istituzioni di alta formazione presenti nei territori colpiti dall’alluvione, di svolgere attività didattica ed esami con modalità a distanza;
  • l’esonero dal versamento di tasse e contributi universitari per gli studenti interessati dall’alluvione;
  • la maturazione, in ragione di un terzo, dei crediti formativi del triennio 2023/2025 relativi alla formazione continua in medicina, per tutti i professionisti sanitari che abbiano svolto in maniera documentata l’attività professionale nei territori colpiti dall’emergenza;

Redazione InSic

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