Decreto Crescita: le novità in materia di edilizia agevolata

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Il Decreto Crescita (decreto-legge n. 34 del 2019), pubblicato in Gazzetta Ufficiale è all’esame della Camera dei deputati in prima lettura (A.C. 1807): la V Commissione Bilancio ne ha avviato l’esame l’8 maggio 2019. In attesa della pubblicazione della legge di Conversione (che potrebbe modificare alcune delle previsioni originarie) segnaliamo le disposizioni che interessano il mondo dell’edilizia: dalle agevolazioni fiscali e Sisma Bonus, alla Nuova Sabatini, fino alle disposizioni in materia di efficientamento energetico tratte dal Dossier Camera.

Contenuto del Decreto Crescita

Il decreto-legge n.34 del 2019 (A.C. 1807), si compone di 51 articoli, suddivisi in 4 Capi, relativi a misure fiscali per la crescita (Capo I, articoli 1-16), misure per il rilancio degli investimenti privati (Capo II, articoli 17-30), tutela del made in Italy (Capo III, articoli 31-32) e ulteriori misure per la crescita (Capo IV, articoli 33-51).
Per quanto riguarda l’edilizia segnaliamo fra i provvedimenti più significativi:
L’articolo 7: la tassazione agevolata, con applicazione dell’imposta di registro e delle imposte ipocatastali in misura fissa, per gli interventi di sostituzione di vecchi edifici, nonché l’estensione delle detrazioni per gli interventi di rafforzamento antisismico realizzati mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici (articolo 8) e le semplificazioni degli incentivi fiscali per interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico (articolo 10);
Gli articoli 20 e 21 modificano le modalità di funzionamento della legge cd. “Nuova Sabatini”, innalzando (da due a quattro milioni di euro) l’importo massimo del finanziamento agevolato concedibile ai beneficiari durante il periodo dell’intervento ed estendendo la disciplina agevolativa anche alle micro, piccole e medie imprese, costituite in forma societaria, impegnate in processi di capitalizzazione, che intendano realizzare un programma di investimento.
L’articolo 30 prevede contributi in favore dei comuni per la realizzazione di progetti di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile, nel limite massimo di 500 milioni di euro per l’anno 2019.
L’articolo 48 reca autorizzazioni di spesa per l’adempimento di alcuni impegni internazionali assunti dall’Italia in materia di energia e clima.

Edilizia agevolata

L’articolo 7 reca un regime di tassazione agevolata, con applicazione dell’imposta di registro e delle imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa, volto a incentivare interventi di sostituzione di vecchi edifici con immobili ricostruiti con caratteristiche energetiche elevate (classe A o B) e rispetto delle norme antisismiche.
In particolare, il comma 1, primo periodo, dell’articolo 7 dispone in via temporanea (sino al 31 dicembre 2021) l’applicazione dell’imposta di registro e delle imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di duecento euro ciascuna per i trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che entro i successivi dieci anni provvedono alla demolizione e ricostruzione degli stessi conformemente alla normativa antisismica e con il conseguimento della classe energetica A o B (anche con variazione volumetrica rispetto al fabbricato preesistente ove le norme urbanistiche vigenti consentano tale variazione), nonché all’alienazione degli stessi.
La norma pertanto al fine di favorire trasferimenti di fabbricati da sottoporre ad interventi di recupero introduce un incentivo fiscale rispetto all’attuale regime: l’importo complessivo e fisso del trasferimento è di 600 euro in luogo dell’applicazione dell’imposta di registro dei trasferimenti immobiliari pari al 9% del valore dell’immobile dichiarato, più ipotecarie e catastali complessivamente pari a 100 euro.
Il secondo periodo del comma 1 prevede infine un regime sanzionatorio in caso di mancato rispetto delle condizioni d’accesso all’agevolazione: qualora quindi, entro i dieci anni successivi al trasferimento a imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare a condizioni agevolate, non si provveda alla demolizione e ricostruzione degli immobili trasferiti, conformemente alla normativa antisismica e con il conseguimento della classe energetica A o B, nonché all’alienazione degli stessi, sono dovute le imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura ordinaria, nonché una sanzione pari al 30 per cento delle stesse imposte. Sono altresì dovuti gli interessi di mora a decorrere dall’acquisto dell’immobile.

Nel prossimo articolo analizzeremo quanto previsto in caso di Sisma Bonus

Redazione InSic

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