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Decreto MiMS-2 (DL 68/22) convertito: mascherine fino al 30 settembre, investimenti in sicurezza per le infrastrutture

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In Gazzetta il Decreto “MIMS-2” o “Infrastrutture”, Decreto-legge 16 giugno 2022, n. 68 (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 139 del 16 giugno 2022), coordinato con la legge di conversione 5 agosto 2022, n. 108 con disposizioni che puntano ad una maggiore sicurezza e qualità dei trasporti, transizione ecologica del trasporto aereo, marittimo e terrestre, potenziamento delle infrastrutture e messa in sicurezza di quelle idriche, efficientamento del sistema portuale nazionale, revisioni al Codice della strada per aumentare la sicurezza e velocizzare le procedure amministrative, interventi innovativi di rigenerazione urbana”.

Il Decreto-legge MIMS-2 contiene (art. 11) la proroga all’utilizzo delle mascherine sui mezzi di trasporto (esclusi gli aerei, nelle Rsa e nelle strutture sanitarie come riportato dal governo) fino al 30 settembre 2022.

Per un’analisi completa si veda

Decreto MIMS: le disposizioni principali

  • Il Decreto si pone in continuità con il Decreto Infrastrutture o MIMS 1 (Dl n.121/2021) ) “e con gli altri provvedimenti adottati nei mesi scorsi finalizzati a rendere il sistema infrastrutturale nazionale più moderno e interconnesso, digitalizzato, efficace e resiliente alla crisi climatica, nonché a fornire servizi di mobilità più sicuri e adeguati ai bisogni dei cittadini”, aggiunge il MIMS.
  • Inoltre, si pone in continuità e sinergia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e i piani settoriali elaborati dal Governo, adottando la logica sistemica descritta nell’Allegato infrastrutture e mobilità al Documento di Economia e Finanza 2022.
  • Vediamo di seguito gli elementi salienti del provvedimento con attenzione anche agli aspetti ricadenti la normativa di autorizzazioni ambientali ed energia e alla realizzazione di infrastrutture di trasporto, di interesse per il settore edile.

Decreto MIMS: cosa contiene

Le principali disposizioni del provvedimento riguardano:

  • Velocizzazione delle opere per il Giubileo 2025 e la viabilità di Roma;
  • Interventi per la crocieristica a Venezia e la tutela della Laguna
  • Sviluppo della mobilità elettrica;
  • Sicurezza delle infrastrutture di trasporto, dighe, porti e ferrovie.

Sicurezza delle infrastrutture: cosa prevede il MIMS-2?

Il Decreto 68/2022 mira a

  • rafforzamento dei controlli sui lavori di manutenzione dei servizi di trasporto pubblico locale (TPL) a impianti fissi, come le metropolitane, e dei servizi ferroviari regionali.
  • nuovi criteri per l’uso del Fondo nazionale per il TPL: 4,9 miliardi di euro sono ripartiti sulla base dei criteri finora utilizzati (“costo storico”), 75 milioni vengono distribuiti secondo criteri innovativi (costi standard e livelli adeguati dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale) e 15 milioni sono dedicati alla sperimentazione di nuove soluzioni di mobilità sostenibile nelle aree urbane. 
  • interventi di ammodernamento delle ferrovie regionali e all’acquisto di materiale rotabile vengono destinati 150 milioni di euro sul periodo 2023-2025.
  • risoluzione, per grave inadempimento del concessionario, della Convenzione per la gestione delle autostrade A24/A25 (come già previsto dal decreto-legge 85/2022). e la gestione della rete svolta da ANAS S.p.a.

Investimenti per 4,6 miliardi nel settore idrico: cosa prevede il DL MIMS-2

Il Decreto prevede un rafforzamento dei presidi di sicurezza, il controllo e la manutenzione delle dighe, prevedendo il ricorso alle nuove tecnologie, la semplificazione e l’aggiornamento delle disposizioni procedurali in considerazione dell’evoluzione della normativa tecnica e ambientale: in ballo ci sono 4,6 miliardi di euro per la realizzazione degli investimenti attesi.

Dighe: approvazione progetti più veloce e norme semplificate

Il decreto-legge aggiorna la normativa ‘94, e velocizza e semplifica l’iter di approvazione dei progetti per la costruzione delle dighe, rafforza le attività di controllo sull’esercizio e la manutenzione delle grandi dighe e delle opere di adduzione e derivazione ad esse connesse attraverso:

  • semplificazione e aggiornamento delle procedure esistenti
  • ricorso alle nuove tecnologie (digitali, sensoristica, ecc.)
  • individuazione delle responsabilità degli enti coinvolti (concessionari, Regioni, Ministeri, ecc.)
  • il Regolamento per il procedimento di approvazione dei nuovi progetti e dei controlli sulla costruzione, l’esercizio e la dismissione delle dighe: verrà emanato dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, previa intesa con la Conferenza Unificata.

Ferrovie e cantieri: 150 milioni in arrivo

  • autorizzata la spesa di 150 milioni di euro (40 per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e 70 per il 2025) per consentire la realizzazione degli interventi immediatamente cantierabili previsti dal programma di ammodernamento delle ferrovie regionali, nonché l’acquisto di nuovo materiale rotabile.

Porti: interventi per efficientamento energetico: 54 milioni in arrivo

Il Decreto MIMS prevede interventi per l’ammodernamento delle infrastrutture utilizzate dalle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, per ammodernarle e renderle più efficienti, anche sul piano energetico: nel bilancio del Mims viene istituito un fondo con una dotazione di 65 milioni di euro per interventi da realizzare nel periodo 2022-2036. Nel decreto-legge sono inserite anche norme di coordinamento per facilitare gli interventi di ristrutturazione del patrimonio immobiliare dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza.

Lavori trasporto pubblico locale: entro settembre i dati delle manutenzioni programmate

Il Decreto MIMS richiede:

  • che entro il 30 settembre 2022 le aziende esercenti tali servizi e che gestiscono le relative infrastrutture devono trasmettere (e successivamente con cadenza mensile) dati delle manutenzioni programmate, nonché le date di prevista effettuazione dell’attività manutentiva.
  • In caso di mancata o ritardata effettuazione degli interventi manutentivi comunicati, l’Ente concedente ovvero affidante il servizio di trasporto pubblico provvede ad effettuare gli interventi manutentivi in danno dell’azienda inadempiente, che subirà anche una sanzione amministrativa di importo complessivo non inferiore a 10.000 euro e non superiore a 500.000 euro.
  • Nelle more dell’effettuazione degli interventi manutentivi programmati, un meccanismo dovrebbe autorizzare l’esercizio del servizio prescrivendo le necessarie misure di mitigazione, nonché le modalità di controllo e delle periodiche verifiche di sicurezza durante lo svolgimento degli stessi, al fine di evitare interruzioni o limitazioni nell’erogazione dei servizi di trasporto.

Decreto MIMS il commento di Giovannini

“Questo secondo decreto-legge in meno di un anno dedicato alle infrastrutture e alla mobilità sostenibili rappresenta un deciso contributo per migliorare i servizi pubblici idrici, di mobilità e amministrativi forniti ai cittadini e alle imprese, aumentare la sicurezza dei trasporti (stradali, aerei, ecc.), accelerare gli iter amministrativi e autorizzativi per rendere gli investimenti più rapidi ed efficaci”

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.

“Con la conversione in legge del “Decreto Mims”, il secondo varato in poco più di dieci mesi, si rafforza ulteriormente il vasto insieme di riforme approvate negli ultimi 18 mesi e orientate a realizzare una trasformazione sistemica e integrata delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto, in linea con le politiche europee del Green deal e l’impegno del Ministero per la sostenibilità e la riduzione delle disuguaglianze. “Il Parlamento ha dato il giusto valore al lavoro intenso che ci ha visti impegnati in questi mesi di Governo, con emendamenti che hanno valorizzato i nostri provvedimenti. La legge è solo il punto di partenza di un percorso che dovrà portare l’Italia verso un modello di sviluppo sostenibile”.

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.

Redazione InSic

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