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Direttive appalti pubblici: aggiornato il report della Camera

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Sul sito della Camera si riporta l’aggiornamento al 12 ottobre dei contenuti del disegno di legge A.C. 3194-A, già approvato dal Senato, che delega il Governo ad attuare la nuova disciplina europea in materia di appalti pubblici e concessioni e a procedere a un complessivo riordino della normativa vigente sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.



Il DDL che dovrebbe portare al recepimento delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE, è stato modificato nel corso dell’esame in Commissione, ma il 12 ottobre l’Assemblea ha svolto la discussione sulle linee generali.
Ricordiamo come a fine 2014 fu diffuso un report sullo stato di attuazione del nuovo Pacchetto Appalti entrato in vigore il 17 aprile (vedi il nostro approfondimento) redatto dal Dipartimento politiche comunitarie, e le conclusioni di ANIE su come l’approvazione del Pacchetto influirà sulla riforma del Codice Appalti i cui principi di riforma sono stati già spiegati dal Governo nel CdM del 29 agosto 2014.

Le modifiche apportate in Commissione (fonte Camera)
Le modifiche hanno riguardato, in primo luogo, le modalità e i termini per l’esercizio della delega, nonché in gran parte la definizione dei principi e dei criteri direttivi specifici.
In particolare, il comma 1, delega il Governo ad adottare, sulla base delle modifiche apportate in sede referente, due decreti legislativi per conseguire, rispettivamente, le seguenti finalità:
• l’attuazione delle direttive 2014/23/UE, sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, 2014/24/UE, sugli appalti pubblici, e 2014/25/UE, sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali. Il termine per l’adozione di tale decreto è fissato al 18 aprile 2016, corrispondente al termine fissato dalle direttive europee per il loro recepimento;
• il riordino complessivo della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Il termine per l’adozione di tale decreto è fissato al 31 luglio 2016.
• Il testo approvato dal Senato prevedeva che entrambe le finalità fossero perseguite con un unico decreto legislativo da adottare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge.

Sul contenuto dei decreti delegati
In merito al contenuto dei decreti delegati, il nuovo testo del comma 4 prevede che:
il decreto di recepimento delle direttive dispone l‘abrogazione delle parti incompatibili del Codice dei contratti pubblici oggi vigente (D.Lgs. 163/2006) e di altre disposizioni, espressamente indicate;
il decreto di riordino della normativa, che dispone l’abrogazione delle ulteriori disposizioni del D.Lgs. 163/2006 e di altre disposizioni, espressamente indicate, costituisce il nuovo Codice dei contratti e deve comprendere al suo interno il contenuto del decreto di recepimento delle direttive con le eventuali e opportune disposizioni correttive e integrative.
Il nuovo testo approvato dalla Commissione interviene, inoltre, sulle modalità di adozione della disciplina attuativa ed esecutiva del Codice. Si prevede, infatti, per un verso, l’abrogazione del regolamento di attuazione ed esecuzione del Codice (D.P.R. 207/2010) ad opera del decreto legislativo di riordino e, per l’altro, che, sulla base del decreto legislativo recante il nuovo Codice sono, altresì, emanate linee guida di carattere generale da adottarsi di concerto tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e l’ANAC, che sono trasmesse prima dell’adozione alle competenti Commissioni parlamentari per il parere (comma 5).

All’interno dell’aggiornamento della Camera si trova anche una sezione di esposizione dei Principi e criteri direttivi generali e specifici del DDL ed un approfondimento specifico sul Pacchetto direttive UE appalti pubblici, nonché diversi Dossier che ripercorrono il percorso della Delega al Governo in materia

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Redazione InSic

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