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Disegno di Legge Europea 2015: le novità per il settore appalti

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AGGIORNAMENTO
Il 30 giugno 2016 l’Assemblea della Camera dei deputati ha approvato definitivamente disegno di legge europea 2015-2016 (C. 3821-A), approvato dal Senato della Repubblica lo scorso 10 maggio.
Il testo non ha subito modifiche rispetto a quello approvato dal Senato.
La legge è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Il Disegno di Legge era stato annunciato dal Consiglio dei Ministri del 19 gennaio ed in Maggio aveva superato l’esame del Senato con numerosi emendamenti e correzioni che ne avevano aumentata la portata di contenuti e articoli (vediamo di seguito quali). La Camera non ha approvato emendamenti, né articoli aggiuntivi al testo trasmesso dal Senato. Il Dossier diffuso da Montecitorio contine e dunque i principali contenuti della Legge Europea 2015-2016

I provvedimenti attesi per il settore Appalti
Il Capo II, in materia di libera prestazione dei servizi e libertà di stabilimento, elimina l’obbligo per le Società Organismi di Attestazione (SOA) che accertano i requisiti degli appaltatori di lavori pubblici di avere la sede legale in Italia, mantenendo per esse il solo obbligo di avere una sede nel territorio della Repubblica (articolo 5).
Il Capo VI, in materia di occupazione, interviene sul tema dei diritti dei lavoratori a seguito di subentro di un nuovo appaltatore, riformulando il decreto legislativo n. 276 del 2003. (articolo 30)

Contenuto della legge europea 2015-2016
La Legge europea si compone di 37 articoli suddivisi in 9 capi, riferiti a specifiche materie. Le disposizioni approvate sono finalizzate a definire 16 procedure avviate dalla Commisione europea nei confronti dell’Italia, tra cui 4 procedure di infrazione, 10 casi pre-contenzioso (EU Pilot) e una procedura di cooperazione in materia di aiuti di Stato esistenti e di una procedura di aiuti di Stato. Il disegno di legge provvede inoltre all’attuazione di 3 direttive e di una decisione GAI: vedi l’elenco delle procedure aggiornato.

Le modifiche del Senato
Quando il Governo aveva annunciato il disegno di Legge, aveva riportato di soli 22 articoli volti alla definizione di 2 procedure di infrazione, di 9 EU Pilot e di una procedura di cooperazione in materia di aiuti di Stato esistenti. In Maggio, però il Senato ha apportato diverse modificazioni ed integrazioni:
• sono stati inseriti 16 nuovi articoli, che includono una apposita sezione relativa alle vittime di reati intenzionali violenti;
• sono state apportate modifiche a 8 articoli;
• è stato stralciato l’articolo 3 recante norme in materia di etichettatura di prodotti alimentari;
• il titolo del disegno di legge è stato integrato, facendo ora riferimento all’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea per il biennio 2015-2016.

Per saperne di più:
“La legge europea
La legge europea rappresenta, insieme alla legge di delegazione europea, uno dei due strumenti di adeguamento all’ordinamento dell’Unione europea previsti dalla legge 24 dicembre 2012, n. 234, che ha introdotto una riforma organica delle norme che regolano la partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea.
Contiene norme di diretta attuazione volte a garantire l’adeguamento dell’ordinamento nazionale all’ordinamento europeo, con particolare riguardo ai casi di non corretto recepimento della normativa europea. Sono in essa inserite le disposizioni finalizzate a porre rimedio al non corretto recepimento della normativa dell’Unione europea nell’ordinamento nazionale, nei casi in cui il Governo abbia riconosciuto la fondatezza dei rilievi mossi dalla Commissione europea nell’ambito di procedure di infrazione o di procedure di pre-infrazione (avviate tramite il sistema di comunicazione c.d. “EU Pilot”, lo strumento di pre-contenzioso utilizzato dalla Commissione europea al fine di assicurare la corretta applicazione della legislazione UE e prevenire possibili procedure d’infrazione).
Finora sono state approvate tre leggi europee: legge europea 2013 (6 agosto 2013, n. 97), legge europea 2013-bis (30 ottobre 2014, n. 161) e legge europea 2014 (29 luglio 2015, n. 115).

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Redazione InSic

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