ANCE sottolinea come per la programmazione triennale 2013-2015, le Regioni interessate possono essere autorizzate dal Ministero dell’economia e delle finanze, d’intesa con il MIUR e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a stipulare appositi mutui trentennali, con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti; Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa; Cassa Depositi e Prestiti Spa; soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria.
Quanto agli interventi ammessi, ANCE annovera interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e di immobili adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari, di proprietà degli enti locali, nonché costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre o interventi su palestre esistenti).
Lo stanziamento con i contributi pluriennali è di 40 milioni annui per la durata dell’ammortamento del mutuo, a decorrere dall’anno 2015.
Esclusi dai limiti del patto di stabilità interno delle Regioni i pagamenti effettuati dalle Regioni, connessi all’attivazione dei mutui. Entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione, sarà emanato un decreto interministeriale che individuerà le modalità di attuazione delle predette disposizioni, in conformità ai contenuti dell’Intesa sottoscritta in Conferenza Unificata il 1° agosto 2013 sull’attuazione dei piani di edilizia scolastica formulati ai sensi dell’articolo 11, commi 4-bis e seguenti, del DL 179/2012, convertito dalla legge 221/2012.
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