Nei giorni scorsi il Ministro Pichetto Fratin in audizione presso la Commissione Ambiente di Montecitorio ha tratteggiato quella che sarà la riforma generale delle detrazioni per l’efficientamento energetico degli edifici che superi l’attuale frammentazione con un approccio integrato”.
Il Ministro ha poi commentato i costi-benefici del Superbonus “una riforma che non viene giustificata dagli effetti espansivi” e ha ammesso che “gli obiettivi temporali per l’edilizia pubblica richiesti dalla Direttiva Case Verdi ,“specie per gli edifici residenziali esistenti non sono raggiungibili per il nostro Paese”.
Ecco cosa ha detto il Ministro e qual è l’attuale situazione delle detrazioni fiscali per l’efficientamento energetico.
Nell'articolo
Efficienza energetica: la riforma delle detrazioni, oltre la frammentazione
La riforma generale delle detrazioni, ha spiegato il Ministro, è prevista nel PNIEC, il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima per le opere di riqualificazione degli edifici residenziali esistenti.
Obiettivo è superare la frammentazione delle varie detrazioni ad oggi attive verso “un approccio integrato in un’ottica di sostenibilità”.
I punti centrali della riforma:
- avrà una durata almeno decennale per rispondere agli sfidanti obiettivi europei previsti per il settore residenziale
- sarà indirizzata prevalentemente alle unità immobiliari soggette all’obbligo della direttiva ‘Case Green’”;
- garantirà aliquote “distribuite in un massimo di dieci anni e ammettere interventi sia singoli, che di riqualificazione energetica profonda”, garantire costi massimi specifici omnicomprensivi ed “essere affiancata da strumenti finanziari di supporto, quali ad esempio finanziamenti a tasso agevolato”.
- Si inserirà in un quadro di incentivi edilizi stabili nel tempo, “che dobbiamo definire nell’attuazione della delega fiscale”.
Per l’edilizia pubblica, non ammessa ai meccanismi di detrazione, Pichetto ha ricordato gli strumenti di riqualificazione energetica attivati dal MASE, quali il Conto Termico, il PREPAC, il Fondo Nazionale Efficienza Energetica e l’Avviso CSE 2022 (Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica).
Il Superbonus: buoni propositi ma…
Quanto al Superbonus, il Ministro ha commentato i dati del 30 settembre esposti dal GSE, che testimoniano un numero di asseverazioni pari a oltre 430 mila, il 17% dei quali su edifici condominiali
“Una norma – ha detto Pichetto – dai tanti buoni propositi, ma che ad un’analisi costi-benefici postuma, non viene giustificata dagli effetti espansivi rispetto ai problemi creati sui conti pubblici o sull’aumento dei prezzi nel settore”.
Direttiva Case Green: obiettivi non raggiungibili per gli edifici residenziali
Sulla Direttiva Case Green il Ministro ha ribadito la posizione italiana di centralità nella riforma dell’efficienza energetica e confermato l’impegno a far valere in Europa “la peculiarità del contesto italiano”.
Il Ministro ha anche ammesso che “gli obiettivi temporali, specie per gli edifici residenziali esistenti, per come delineati ad oggi, non sono raggiungibili per il nostro Paese”. Sono temi “particolarmente controversi” per il Ministro “il timing, la definizione di un quadro di finanziamenti e incentivi a livello nazionale, l’omogeneità degli Attestati di prestazione”. Servono insomma, ha concluso Pichetto, “parametri omogenei per la fotografia iniziale del parco immobiliare ed è per questo motivo che ho mandato ad un gruppo di esperti di approfondire la tematiche e fornire un quadro chiaro”.
Efficienza energetica lo stato delle Detrazioni fiscali al 2022
Per l’aumento dei livelli di efficienza energetica degli edifici è in vigore dal 2007 l’agevolazione fiscale ECOBONUS introdotta dalla legge finanziaria 2007 (articolo 1, commi da 344 a 349, della legge 296/2006), è attualmente disciplinata dall’articolo 14 del decreto legge 63/2013 convertito con modificazioni dalla L. 3 agosto 2013, n. 90 (Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia per la definizione delle procedure d’infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale.).
L’ECOBONUS
- consiste in una detrazione dall’IRPEF o dall’IRES, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, la cui entità varia a seconda che l’intervento riguardi la singola unità immobiliare o gli edifici condominiali e dell’anno in cui lo stesso è stato effettuato.
- detrazione è pari al 65%, per altri spetta nella misura del 50%.
- Gli interventi devono essere eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) esistenti, censiti o per i quali è stato chiesto l’accatastamento, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale, merce o patrimoniali.
- L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.
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