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Efficienza energetica: approvata la Guida operativa sui Certificati Bianchi

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Disponibili sul sito del MISE il Decreto direttoriale 30 aprile 2019 di approvazione della Guida operativa per promuovere l’individuazione, la definizione e la presentazione di progetti nell’ambito del meccanismo dei Certificati Bianchi, redatta dal GSE in collaborazione con ENEA e RSE.
La Guida riporta le informazioni utili per la predisposizione e la presentazione delle richieste di accesso agli incentivi nonché indicazioni sulle potenzialità di risparmio energetico derivanti dalla applicazione delle migliori tecnologie disponibili nei principali settori produttivi. Il decreto aggiorna, inoltre, la tabella recante le tipologie progettuali ammissibili al meccanismo dei Certificati Bianchi.
Il provvedimento fa parte delle disposizioni, previste dal D.M. 11 gennaio 2017, così come modificato dal D.M. 10 maggio 2018, volte ad accrescere l’offerta dei Certificati sul mercato e a favorire la semplificazione del meccanismo.

Contenuti della Guida
La guida operativa deve riportare:
1. “le informazioni utili alla predisposizione delle richieste di accesso agli incentivi”;
2. “la descrizione delle migliori tecnologie disponibili, tenendo in considerazione anche quelle identificate a livello europeo, delle potenzialità di risparmio in termini economici ed energetici derivanti dalla loro applicazione che fornisca indicazioni in merito all’individuazione del consumo di riferimento di cui all’art. 2, comma 1, lettera d)”;
3. “un elenco non esaustivo degli interventi di efficienza energetica che non rispettano i requisiti di cui all’articolo 6”.

Suddivisioni della Guida
La Guida è suddivisa in tre distinte parti:
1. La prima parte – Allegato 1.1 – “Chiarimenti operativi per la presentazione dei progetti”, sostituisce il documento pubblicato sul sito del GSE a luglio 2017 ed ha lo scopo di fornire chiarimenti e supporto operativo per la presentazione dei progetti di efficienza energetica ai fini dell’accesso al meccanismo dei certificati bianchi.
Il documento è organizzato in due sezioni.
La prima sezione fornisce chiarimenti in merito a: soggetti ammissibili alla presentazione dei progetti per l’accesso al meccanismo; progetti ammissibili; • metodologie di valutazione dei risparmi e procedura di valutazione dei progetti.
Nella seconda sezione si riportano le istruzioni operative per l’invio dell’istanza al GSE, le procedure per la verifica dei requisiti di ammissibilità dei progetti e la documentazione minima da inviare in fase di presentazione del Progetto a Consuntivo (PC) e del Progetto Standardizzato (PS).

2. La seconda parte – Allegato 2 – “Guide Settoriali” è composta da sei distinti allegati relativi a specifici settori produttivi e tecnologie, che forniscono indicazioni al fine di individuare: a) gli interventi di efficienza energetica realizzabili in ciascun settore e riconducibili alle tipologie di intervento di cui alla Tabella 1 del Decreto e s.m.i.; b) i consumi di baseline, ovvero i valori di consumo di riferimento in caso di nuovi impianti, edifici o siti;
c) le variabili che influenzano il consumo energetico del progetto da realizzare, così come previsto dall’art. 2, comma 1, lettera t) del Decreto e s.m.i.; d) le modalità di calcolo dei risparmi di energia primaria addizionali generabili dal progetto da realizzare.
In particolare, i settori trattati nelle Guide Settoriali sono stati individuati dal GSE sulla base:
a) della numerosità delle pratiche presentate al GSE e del volume dei risparmi generati per tipologia di comparto industriale; b) della conoscenza dei processi produttivi; c) della disponibilità e affidabilità dei dati di consumo energetico di baseline.

Settori produttivi e tecnologie trattate
1. processo produttivo della ceramica; 2. processo produttivo del vetro;3. processo di lavorazione delle materie plastiche; 4. processo produttivo della carta; 5. tecnologie per la produzione di energia termica e frigorifera; 6. il servizio idrico integrato.
Ai fini della predisposizione delle stesse, il GSE ha avviato una concertazione con i principali stakeholder per condividere i vari documenti e recepire dati e ulteriori informazioni utili allo scopo. Gli operatori coinvolti hanno presentato contributi che, laddove supportati da opportuna documentazione, sono stati recepiti.
All’interno delle guide settoriali, oltre alle informazioni sopra indicate, è descritta la metodologia che è stata utilizzata ai fini dell’individuazione del consumo di riferimento.

3. La terza parte – Allegato 3 – “Interventi di efficienza energetica non ammissibili” fornisce un elenco non esaustivo degli interventi di efficienza energetica che non rispettano i requisiti di cui all’articolo 6 del Decreto del 2018.

Redazione InSic

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