Il 31 ottobre 2024 è partita la consultazione pubblica sull’aggiornamento del meccanismo dei cosiddetti “certificati bianchi”, disciplinati dal decreto ministeriale 11 gennaio 2017. L’obiettivo è semplificare e potenziare il sistema che certifica il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento dell’efficienza.
Si concluderà il 20 novembre 2024, termine ultimo per l’invio di osservazioni e pareri al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
- A chi si rivolge la consultazione, e quali modifiche saranno in vista?
Nell'articolo
Perché revisionare il Meccanismo dei Certificati Bianchi
Nel Documento di consultazione, il MASE chiarisce perché è importante il meccanismo dei Certificati bianchi ai fini di una maggiore promozione dell’efficienza energetica in Italia.
Partiamo dai vincoli europei: gli Stati membri devono contribuire collettivamente all’obiettivo indicativo dell’Unione relativo al consumo di energia primaria pari a un volume non superiore a 992,5 Mtep nel 2030.
In Italia il livello di consumi dovrebbe ammontare a 112,2 Mtep di energia primaria e a 92,1 Mtep di energia finale nel 2030, ma la direttiva EED III prevede una flessibilità del +2,5% che porta gli obiettivi indicativi per l’Italia a 115 Mtep di energia primaria e a 94,4 Mtep di energia finale.
Nell’ultimo aggiornamento del PNIEC (giugno 2024) lo scenario nazionale (Scenario di policy), stima un consumo di energia primaria pari a 123 Mtep e un consumo di energia finale di 102 Mtep al 2030, superiore a quello necessario per contribuire a conseguire l’obiettivo vincolante dell’Unione Europea in materia di consumo di energia finale.
Il MASE spiega che lo scenario prevede delle assunzioni di forte evoluzione tecnologica e comportamentale possibili soltanto con il mantenimento e un potenziamento degli strumenti di promozione vigenti. Fra i quali il Meccanismo dei Certificati bianchi che permette, al contempo, la riduzione delle emissioni e del fabbisogno energetico dello Stato.
Il meccanismo, inoltre, tra le altre misure implementate per il miglioramento dell’efficienza energetica, presenta un costo/efficacia più basso rispetto ad altri strumenti. Le risorse necessarie a sostenere il meccanismo derivano dagli oneri associati alla vendita di energia (componenti UC7 per l’elettrico e Re/Ret per il gas).
Certificati bianchi: la consultazione pubblica
Il documento di consultazione e il modulo di adesione sono disponibili al seguente link: .
La consultazione si rivolge a tutti i soggetti pubblici e privati, per raccogliere osservazioni e commenti sulle proposte di revisione della normativa nazionale e degli atti amministrativi tecnici.
Le modifiche in vista riguardano l’incremento delle tipologie di progetti ammissibili, le misure volte a favorire la semplificazione sia dell’accesso diretto da parte dei beneficiari agli incentivi concessi, le procedure di valutazione, i nuovi strumenti concorrenti nel frattempo introdotti.
Vediamo di seguito le diverse “Proposte” previste nella Consultazione
- Proposta n. 1 – Aggiornamento del meccanismo relativo ai TEE virtuali
- Proposta n. 2 – Adeguamento della vita utile dei i progetti di “sostituzione” alla vita utile dei progetti di “nuova installazione”
- Proposta n. 3 – Incremento della vita utile di alcuni interventi ammissibili
- Proposta n. 4 – Introduzione di nuovi interventi incentivabili
- Proposta n. 5 – Aggregazione di più interventi con Soggetti Titolari diversi in un unico
- Proposta n. 6 – Misure ex ante
- Proposta n. 7 – Aggiornamento della Guida Settoriale sui trasporti
- Proposta n. 8 – Eliminazione delle schede di Progetto a Consuntivo (schede di PC)
- Proposta n. 9 – Semplificazione dell’individuazione del campione rappresentativo nei Progetti Standardizzati
- Proposta n. 10 Introduzione di un termine perentorio per la presentazione di prime RVC-C associate a PPPM accolte ai sensi del D.M. 28 dicembre 2012
- ALLEGATO 1 – Proposta di aggiornamento della Tabella 1 dell’Allegato 2 del Decreto Ministeriale 11 gennaio 2017 e s.m.i.
Dalla consultazione al Decreto sui certificati bianchi
I pareri ottenuti durante la Consultazione confluiranno in uno schema di decreto e in altri atti amministrativi-tecnici attuativi, utili a garantire gli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico secondo una traiettoria coerente con le previsioni del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e con le risultanze dell’attività di monitoraggio (previsto dal decreto legislativo 14 luglio 2020, n. 73).
Il MASE pubblicherà anche un “resoconto della consultazione” e le risposte ricevute in consultazione (salvo diversa indicazione espressa da parte dei rispondenti). Non si escludono in futuro anche ulteriori forme di confronto con i soggetti interessati.
Cosa sono i Certificati bianchi
I Certificati Bianchi, anche noti come Titoli di Efficienza Energetica (TEE), sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento dei risparmi di energia primaria realizzati attraverso progetti finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali dell’energia.
Come partecipare alla consultazione pubblica
Il periodo di consultazione pubblica si chiude il 20 novembre 2024: le parti interessate possono inviare osservazioni all’indirizzo di posta elettronica certificata dee@pec.mase.gov.it, utilizzando il Modulo di adesione alla consultazione e indicando come oggetto della PEC “Consultazione Certificati Bianchi “.
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