Gestione dell’emergenza sismica: gli errori comuni nei piani di emergenza aziendali

La gestione dell’emergenza sismica è un obbligo del datore di lavoro e un’esigenza sociale per garantire la sicurezza di una popolazione. Quali sono le differenze tra lo scenario incendio e quello sismico? Quali gli errori più comuni dei piani di emergenza per terremoto?
L’articolo di Lucio Fattori “Rischio sismico ed evacuazione: criticità ed errori comuni nei piani di emergenza aziendali” in Ambiente&Sicurezza sul lavoro n.4/2018, torna sulla valutazione del rischio sismico ma si concentra sull’aspetto della gestione delle emergenze aziendali in caso di terremoto.

Appare logico, spiega l’autore, che è impossibile pensare di pianificare la gestione dell’emergenza sismica senza aver preventivamente valutato il rischio sismico aziendale. È ovvio immaginare come la gestione dell’emergenza incendio (allarmi, sistemi di spegnimento, addetti, ecc.) non sia casuale, ma strettamente connessa alla valutazione del rischio incendio. Se non si fosse in precedenza valutato il rischio incendio non si conoscerebbero le caratteristiche del combustibile, gli estinguenti necessari, il numero di addetti, ecc.
Mantenendo l’analogia già citata tra lo scenario incendio e quello sismico, si può arrivare alla stessa conclusione anche pensando al terremoto: la valutazione del rischio sismico fornirà indicazioni su cosa fare per prevenire, ove possibile, e gestire l’emergenza quando necessario. Implementare un piano di emergenza per scenario sismico senza aver preventivamente svolto una valutazione del rischio sismico aziendale è pericoloso perché, come vedremo, può portare ad una gestione errata, e in certi casi anche funesta, di quel tipo di emergenza.

Riferimenti bibliografici:
Rischio sismico ed evacuazione criticità ed errori comuni nei piani di emergenza aziendali
di Lucio Fattori, Ingegnere civile e consulente
Ambiente&Sicurezza sul Lavoro n.4/2018

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