A renderlo noto è l’assessore regionale alla Protezione civile Paolo Panontin che, lo scorso 21 novembre a Roma, ha rappresentato il Friuli Venezia Giulia ai lavori della Conferenza, durante i quali – presente il prefetto Franco Gabrielli, capo della Protezione civile nazionale – si è ravvisata la necessità di costruire un percorso che renda omogenei i sistemi di allarme e le risposte in caso di calamità.
L’incarico al Friuli Venezia Giulia è stato affidato in quanto la Regione è capofila delle Regioni italiane in materia di protezione civile e in considerazione dell’elevata capacità di intervento raggiunta dal sistema regionale friulano, che può contare su una moderna Centrale operativa, a Palmanova, su un volontariato capillarmente addestrato, distribuito sul territorio e dotato di mezzi e attrezzature, nonché su Piani comunali redatti da tutti i sindaci, con indicazioni precise su cosa fare in caso di emergenza.
“L’obiettivo – spiega Panontin – consiste nel portare ogni regione a livello di quelle più organizzate. In pratica diamo avvio ad una sorta di ‘benchmarking’, un confronto per comparare i diversi sistemi, che dovrà permettere a chi è più indietro di apprendere dalle regioni più avanzate, per migliorare”.
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