Illegalità appalti: protocollo d’intesa fra Gdf e Cassa depositi e prestiti

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Cassa depositi e prestiti metterà a disposizione delle Fiamme gialle dati, informazioni e notizie sulle imprese esecutrici degli affidamenti


“Prevenire il rischio di infiltrazioni della criminalità”, “contrastare il fenomeno del lavoro nero e delle irregolarità contributive” e “monitorare e vigilare sulla corretta destinazione ed utilizzazione di materie prime e semilavorati”. Sono gli obiettivi del Protocollo di intesa siglato l’11 giugno dall’amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti, Giovanni Gorno Tempini, e dal comandante generale della Guardia di finanza, Saverio Capolupo, presso la sede del Comando generale del Corpo. L’accordo opera nell’ambito degli affidamenti relativi a lavori, servizi e forniture che riguardano il patrimonio immobiliare del Gruppo Cassa depositi e prestiti.

Nell’ambito della collaborazione definita con il protocollo, Cassa depositi e prestiti metterà a disposizione delle Fiamme gialle, attraverso un sistema informativo dedicato ed in ogni fase dell’affidamento – dalla partecipazione alla gara, fino all’assegnazione di lavori ad eventuali subappaltatori – dati, informazioni e notizie sulle imprese esecutrici degli affidamenti; segnalerà inoltre al Nucleo speciale tutela mercati del Corpo tutte le informazioni e le notizie rilevanti per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e di ogni altro illecito di natura economico-finanziaria.

L’ad Gorno Tempini e il comandante Capolupo hanno sottolineato la loro “soddisfazione per la stipula dell’accordo, che rappresenta uno strumento di sostanziale potenziamento delle linee di presidio della legalità”.

Redazione InSic

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