Impianti sportivi: GAE Engineering studia la riapertura di quelli minori

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Una notizia rilanciata dall’ANSA, riporta dello studio condotto da GAE Engineering sulla riapertura in sicurezza degli stadi sportivi “minori” raccolto in un dossier da presentare alla Lega Calcio e sottoposto al Governo per il suo passaggio al Comitato Tecnico Scientifico.
Spiega Giuseppe G. Amaro, amministratore delegato di di GAe Engineering all’ANSA che queste procedure sono pensate per gli impianti sportivi all’aperto e sono state anche declinate per gli impianti al chiuso, ed esiste la possibilità di definire procedure per l’afflusso degli spettatori nel rispetto delle misure di contenimento del rischio Covid 19, a patto di organizzare tutti i passaggi e gestirli correttamente.

Amaro: impianti sportivi, le regole generali vanno ragionate caso per caso


“Il punto è che le regole generali – spiega Amaro – vanno ragionate caso per caso– Ad esempio a seconda della forma delle sedute, si potrà stabilire la necessità di mantenere un posto vuoto ogni due oppure ogni tre. Tornelli e romitori (spazi che separano le barriere di ingresso dall’impianto) sono un’altra incognita da considerare: l’ampiezza di alcuni è di poco superiore al metro e in altri si arriva a 3 metri”.
“Lo studio iniziale – aggiunge Amaro – ci è stato commissionato dalla Juventus per l’Allianz Stadium ed è stato portato a compimento con la cooperazione dello staff operativo della stessa società. Da questo studio, che Juventus ha messo a disposizione della Lega Calcio è scaturito il Piano generale per gli impianti della Serie A che la stessa Lega ha poi consegnato al Governo”.

Amaro: impianti sportivi abbiamo creato un sistema per simulare la capienza in periodo di Covid


«La normativa del 1996, aggiornata dalla legge Pisanu – conclude l’AD di GAe – prevede che, nell’intervallo massimo di due ore, un impianto sportivo debba potersi riempire o svuotare.
A partire da questo dato abbiamo creato un sistema per simulare la capienza in periodo di Covid. Sulla base dei calcoli e a seconda di come è strutturato l’impianto è possibile riempirlo da un quarto a un terzo della capienza.
Finora negli stadi è stato consentito l’ingresso a 1.000 tifosi, ma ora gradualmente questo numero potrà iniziare a crescere».

Redazione InSic

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