Il Regolamento (diffuso finora in forma di proposta) mira a realizzare di una governance che permetterà all’UE di diventare leader mondiale delle energie rinnovabili, ponendo l’efficienza energetica al primo posto, offrendo un trattamento equo per i consumatori e stabilendo la rotta per la riduzione a lungo termine della politica energetica dell’UE.
L’accordo siglato il 20 giugno, riguarda quattro delle otto proposte legislative del pacchetto Energia pulita per tutti gli europei del 2016 concordate dai colegislatori, dopo l’accordo sull’efficienza energetica (cfr. STATEM / 18/3997) e gli accordi il 14 giugno e 14 maggio rispettivamente sulla direttiva rivista sulle energie rinnovabili e la direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia. Questi quattro atti legislativi integrano la revisione del sistema di scambio delle quote di emissione, il regolamento sulla condivisione degli sforzi e il regolamento sull’utilizzazione del suolo e sulle foreste, anch’essi adottati all’inizio di quest’anno.
Gli obiettivi dell’Unione dell’energia, in particolare gli obiettivi dell’UE in materia di energia e clima del 2030 – riduzione del 40% delle emissioni di gas a effetto serra, un minimo del 32% di energie rinnovabili nel mix energetico dell’UE e l’obiettivo del 32,5% di risparmio energetico saranno raggiunti stabilendo un processo politico che definisca come i paesi dell’UE e la Commissione lavoreranno insieme e in che modo i singoli paesi coopereranno per raggiungere gli obiettivi dell’Unione dell’energia.
Le nuove regole europee del Regolamento sottolineano l’importanza della cooperazione regionale nello sviluppo e nell’attuazione delle politiche energetiche e climatiche. I paesi dell’UE saranno anche chiamati a incoraggiare i loro cittadini a partecipare alla preparazione del piano.
Si stabilirà una nuova relazione tra i cittadini europei e i responsabili delle decisioni in modo che la governance ei suoi piani nazionali in materia di energia e clima tutti gli Stati membri dell’UE stabiliscano un ulteriore consenso sul modo migliore per conseguire la transizione energetica e passare da una situazione di decisione pochi per una situazione di azione da parte di tutti.
Il nuovo regolamento
• Chiede a ciascuno Stato membro di preparare un piano nazionale per l’energia e il clima per il periodo dal 2021 al 2030, che copra tutte le cinque dimensioni dell’Unione dell’energia e tenga conto della prospettiva a più lungo termine. Questi piani nazionali sarebbero comparabili in tutta l’UE. Le valutazioni dei progetti di piano e le raccomandazioni della Commissione daranno luogo a piani definitivi che garantiranno il raggiungimento degli obiettivi in materia di clima ed energia entro il 2030 in modo coerente, collaborativo e meno costoso in tutta l’UE.
• Allinea la frequenza e la tempistica degli obblighi di rendicontazione tra le cinque dimensioni dell’Unione dell’energia e l’accordo sul clima di Parigi, migliorando significativamente la trasparenza e riducendo gli oneri amministrativi per gli Stati membri, la Commissione e le altre istituzioni dell’UE.
• Garantisce che l’UE e gli Stati membri possano lavorare insieme per rafforzare ulteriormente l’ambizione stabilita nell’accordo sul clima di Parigi e rafforzare la cooperazione regionale attraverso le dimensioni dell’Unione dell’energia.
• Introduce la necessaria flessibilità affinché gli Stati membri riflettano le specificità nazionali e rispetti pienamente la loro libertà di determinare il loro mix energetico.
• Garantisce il seguito da dare ai progressi compiuti a livello degli Stati membri per il conseguimento collettivo dell’obiettivo vincolante dell’UE in materia di energie rinnovabili, l’obiettivo di efficienza energetica dell’UE e l’obiettivo di interconnessione del 15%.
• Introduce un meccanismo solido per garantire il raggiungimento collettivo degli obiettivi dell’UE in materia di energie rinnovabili e di efficienza energetica.
• Stabilisce un quadro normativo chiaro e trasparente per il dialogo con la società civile nelle questioni relative all’Unione dell’energia e migliora la cooperazione regionale.
Prossimi passi
A seguito di questo accordo politico, il testo del regolamento dovrà essere formalmente approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Una volta adottato formalmente da entrambi i colegislatori nei prossimi mesi, il regolamento sulla governance dell’Unione dell’energia sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione e entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione.
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