Incentivi Efficienza energetica e fonti rinnovabili: in Gazzetta il Decreto del MISE

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Il Decreto MISE del 16 febbraio 2016 aggiorna la disciplina per l’incremento della efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, attraverso interventi di piccole dimensioni: ecco i soggetti ammessi e gli interventi incentivabili.


In Gazzetta ufficiale (n.51 del 2-3-2016) è stato pubblicato il Decreto MISE del 16 febbraio che aggiorna la disciplina sugli incentivi per l’incremento della efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, attraverso interventi di piccole dimensioni.
L’aggiornamento della disciplina segue i principi di semplificazione, efficacia, diversificazione e innovazione tecnologica e gli obiettivi di riqualificazione energetica degli edifici della pubblica amministrazione. Inoltre, concorre al raggiungimento degli obiettivi specifici previsti dai Piani di azione per le energie rinnovabili e per l’efficienza energetica.

Soggetti ammessi
All’articolo 3 si specifica che sono ammessi ai benefici previsti dal decreto:
a) le amministrazioni pubbliche, relativamente alla realizzazione di uno o più degli interventi di cui all’art. 4; per l’accesso agli incentivi, oltre che direttamente, tali soggetti possono avvalersi dell’intervento di una ESCO mediante la stipula di un contratto di prestazione energetica che rispetti i requisiti minimi previsti dall’Allegato 8 al decreto legislativo n. 102/2014
b) i soggetti privati, relativamente alla realizzazione di uno o più degli interventi di cui all’art. 4, comma 2, per l’accesso agli incentivi, oltre che direttamente, tali soggetti possono avvalersi dell’intervento di una ESCO, mediante la stipula di un contratto di servizio energia di cui all’allegato II del decreto legislativo n. 115/2008 o di un contratto di prestazione energetica di cui al decreto legislativo n. 102/2014, fermo restando le specifiche deroghe al rispetto di tutti i requisiti del contratto di servizio energia indicate dal GSE nelle regole applicative di cui all’art. 8, comma 2.

Interventi incentivabili
All’articolo 4 del DM 16/2/2016, si indicano gli interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti (o parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione) che sono incentivabili in base alle modalità di cui agli Allegati I e II, (comprese le spese ammissibili di cui all’art. 5):
a) isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
b) sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
c) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione;
d) installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili;
e) trasformazione degli edifici esistenti in «edifici a energia quasi zero»;
f) sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione;
g) installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici, ivi compresa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.

Sono inoltre incentivabili alcuni interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione:
a) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
b) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
c) installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 m² è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore;
d) sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
e) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.

Nella prossima notizia riporteremo le indicazioni procedurali per l’accesso agli incentivi.

Riferimenti normativi:
DECRETO 16 febbraio 2016 del MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Aggiornamento della disciplina per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. (16A01548) (GU Serie Generale n.51 del 2-3-2016)

Redazione InSic

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