L‘introduzione del BIM e i procedimenti di prevenzione incendi: il futuro che ci attende

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L’articolo di Giuseppe G. Amaro e Marta Passalacqua su Antincendio n.4/2019 vuole mettere in evidenza gli aspetti tecnico amministrativi legati alla presentazione delle istanze di prevenzione incendi a seguito dell’attuazione del Decreto BIM che impone l’utilizzo di metodi e strumenti elettronici specifici durante le fasi di progettazione, costruzione e gestione delle opere e relative modifiche.
L’attenzione, sottolineano gli autori, è stata quindi posta su due procedimenti previsti dal D.P.R. 151/2011 quali la valutazione progetto e la S.C.I.A. seguendo la procedura standard attuale che viene paragonata alla possibile futura procedura digitalizzata. Il confronto è stato sviluppato prendendo quale esempio un edificio ad uso permanente (edificio Gioia 22 a Milano); con la stessa tipologia di approccio è stato sviluppato un esempio, tipico delle manifestazioni pubbliche e quindi di un luogo temporaneo (Cfr. San Giovanni 2018 a Torino).

Il Decreto BIM, in attuazione con l’articolo 23, comma 13, del D. Lgs. 50/2016 ha definito modalità e tempi di introduzione, da parte delle stazioni appaltanti, delle amministrazioni concedenti e degli operatori economici, della obbligatorietà dei metodi e strumenti elettronici specifici, quali quelli della modellazione per l’edilizia e le infrastrutture, nelle fasi di progettazione, costruzione e gestione delle opere e relative verifiche.
La condivisione dei dati e delle informazioni sarà così possibile attraverso piattaforme interoperabili a mezzo di formati aperti. Pertanto, invece di prelevare manualmente le informazioni dagli elaborati grafici o dalle relazioni tecniche, sarà possibile condurre la raccolta dati e quindi analizzare il progetto direttamente sul modello BIM. Sta qui una delle evoluzioni significative del nuovo metodo che porta a semplificazioni per la verifica ed approvazione dei progetti ed in particolare quelli legati alla sicurezza antincendio se sviluppati ad esempio con il Codice.

La parte 10 della norma UNI 11337 “Linee guida per la gestione informativa digitale delle pratiche amministrative” sarà finalizzata alla standardizzazione delle procedure di scambio dati e protocollazione delle pratiche amministrative legate alle costruzioni in forma digitale.
Sul territorio nazionale, nel contesto di progetti edilizi sviluppati da privati, da fondi immobiliari ma anche da parte di Amministrazioni pubbliche, tecnici e responsabili dei procedimenti hanno visto in questo metodo integrato della progettazione una svolta nel settore del REAL ESTATE.
Si tratta quindi di processi che in continuità si sviluppano in un ambiente di informazioni interoperabili che devono essere facilmente non solo reperibili ma anche comprensibili e quindi valutabili.

L’articolo completo è disponibile per abbonati alla rivista Antincendio.

Riferimenti bibliografici:
L‘introduzione del BIM e i procedimenti di prevenzione incendi
il futuro che ci attende
Giuseppe G. Amaro, Marta PassalacquaAntincendio n.4/2019

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