I risultati rivelano inoltre che gli alloggi a più bassa densità in periferia non solo hanno una maggiore capacità di raccolta dell’energia solare, ma, al netto dei propri consumi, riescono a produrre anche un più alto surplus energetico.“Questo studio sfida il pensiero convenzionale che la periferia è energeticamente inefficiente, una convinzione che è un assioma della politica architettonica” ha spiegato Hugh Byrd, della Scuola di Architettura di Lincoln.“Mentre una città compatta può essere più efficiente per veicoli con motore a combustione interna, una città dispersa è più efficiente quando la generazione distribuita di energia elettrica da impianti fotovoltaici è la principale fonte di energia e i veicoli elettrici sono il principale mezzo di trasporto”.
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