All’interno della Legge di Bilancio 2021 – Legge 178, del 30 dicembre 2020, il comma 76 dell’articolo 1 proroga di un anno (a tutto il 2021) l’agevolazione fiscale inerente lasistemazione a verde di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo. L’agevolazione consiste nella detrazione dall’imposta lorda del36 per centodella spesa sostenuta, nellimite di spesa di 5.000 euroannui e – pertanto – entro la somma massima detraibile di 1.800 euro.
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Bonus verde: per quali interventi chiedere la detrazione?
La misura prorogata fu introdotta nella legge di bilancio per il 2018 (legge n. 205 del 2017, all’articolo 1, commi da 12 a 15). Gli interventi per cui è possibile ottenere la detrazione sono:
- lasistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
- larealizzazione di coperture a verdee digiardini pensili.
Bonus Verde: come ottenere la detrazioni?
Condizioni per la detraibilità della spesa sono che:
- le spese siano documentate ed effettuate construmenti idonei a consentire la tracciabilitàdelle operazioni;
- le spese sianosostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuentiche possiedono o detengono, sullabase di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi.
Bonus Verde e condomini: quali interventi sono detraibili?
In base alle informazioni fornite dal Dossier parlamentare, la detrazione spetta anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulleparti comuni esterne degli edifici condominiali, entro il medesimo importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo. In tale ipotesi la detrazione spetta alsingolo condominonel limite dellaquota a lui imputabile a condizioneche essa sia stataeffettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Tra le spese detraibili sono comprese quelle diprogettazione e manutenzioneconnesse all’esecuzione degli interventi ivi indicati.
Bonus Verde e condomini: come viene ripartita la detrazione?
La detrazione è ripartita indieci quote annuali costantie dipari importonell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. Per gli aspetti applicativi la disposizione in esame rinvia alle norme sulla detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici, di cui all’art. 16-bis, commi 5, 6 e 8 del testo unico delle imposte sui redditi (d. P. R. n. 917 del 1986).
Il dossier ricorda che l’attività di costruzione, sistemazione e manutenzione del verde, pubblico o privatoè disciplinata dall’articolo 12 della legge 28 luglio 2016, n. 154. È rimessa alle regioni e alle provinceautonome di Trento e di Bolzano la regolazione delle modalità per l’effettuazione dei corsi di formazione necessari per ottenere i relativi titoli abilitativi.
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