Opere pubbliche, in un decreto i contenuti da trasmettere ai fini della trasparenza

In Gazzetta ufficiale del 5 marzo scorso è stato pubblicato il decreto 26 febbraio 2013 del Ministero dell’Economia e delle Finanze che prevede norme per la trasparenza degli appalti pubblici.
Il Decreto definisce il dettaglio dei dati anagrafici, finanziari, fisici e procedurali delle opere pubbliche, ai sensi dell’art. 2, 5 e 6 del d.lgs. n. 229/2011 e si applica alle Pubbliche amministrazioni nonché a “soggetti aggiudicatori”, destinatari di finanziamenti e agevolazioni a carico del bilancio dello Stato finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche, che si intendono in corso di progettazione o realizzazione alla data del 21 febbraio 2012 e quelle avviate successivamente a tale data. Il decreto si applica anche
In base alla tempistica prevista all’articolo 3, le amministrazioni e i soggetti aggiudicatori rilevano le informazioni relative allo stato di attuazione delle opere alle date del 28 febbraio, del 30 aprile, del 30 giugno, del 31 agosto, del 31 ottobre e del 31 dicembre di ogni anno e le rendono disponibili alla banca dati delle amministrazioni pubbliche entro i trenta giorni successivi.
Il contenuto informativo da trasmettere si basa su quanto previsto dal sistema nazionale di monitoraggio del Quadro strategico nazionale 2007/2013 ed, in particolare, dal documento denominato «Protocollo di colloquio-descrizione dei dati da trasmettere al sistema nazionale di monitoraggio del QSN». Esso viene ulteriormente definito nel documento contenuto all’Allegato A dello stesso decreto 5 marzo 2013.
I dati devono essere trasmessi (articolo 4) alla banca dati delle amministrazioni pubbliche secondo le modalità già operanti per la trasmissione dei dati al Sistema Nazionale di Monitoraggio del Quadro strategico nazionale 2007/2013
La Ragioneria generale dello Stato predispone una apposita procedura di raccolta dei dati per la trasmissione delle informazioni da parte delle amministrazioni di piccole dimensioni inizialmente non in grado di gestire tali informazioni nell’ambito dei propri sistemi.