Palchi e sicurezza: INAIL raccoglie fonti nazionali e internazionali

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INAIL rende nota la pubblicazione: “Palchi per spettacoli ed eventi similari – Leggi, norme e guide. Stato dell’arte in Italia, Inghilterra e USA“, una ricerca del DIT su progettazione, montaggio e smontaggio, e allestimento delle opere temporanee usate nella produzione e nella realizzazione di spettacoli ed eventi simili. La analizziamo negli aspetti salienti, con riferimento all’articolazione del documento, ai temi trattati, con riferimento al concetto di opera temporanea (OT) proposta dal DIT e impiegata per spettacoli musicali, cinematografici e teatrali, intorno a cui ruota il documento…

Palchi per spettacoli ed eventi similari: articolazione del Documento


L’obiettivo della ricerca è quello di individuare e fornire informazioni provenienti dal contesto nazionale ed internazionale, utili agli operatori di settore pubblici e privati. Si fa il punto su leggi, norme e guide in Italia, Inghilterra ed USA prendendo in considerazione una sola tipologia di OT: i palchi. Tali documenti stranieri, spiega INAIL propongono dei modelli certamente più coordinati con il contesto del settore rispetto a quelli italiani, e andrebbero presi in considerazione, riadattandoli alla realtà italiana.
Il documento si articola in una prima parte descrittiva del contesto normativo e normativo-tecnico italiano, con riferimenti anche alle figure coinvolte a diverso livello (Committente, responsabile del sito, progettista, Coordinatori) e passa all’analisi strutturale, alle caratteristiche del Sito d’installazione e alle operazioni di Montaggio, smontaggio ed allestimento. Non manca un riferimento a verifiche e Requisiti formativi del personale.
Segue poi un capitolo dedicato al contesto inglese (e alla certificazione OPITO) e americano (analizzando la Norma ANSI E1.21-2013).

Palchi per spettacoli ed eventi similari: il contesto nazionale?


La guida INAIL ricostruisce l’evoluzione normativa nel settore Palchi e fiere: dali eventi delittuosi che accaddero nel 2011 e 2012 all’intervento del legilsatore, prima nel DL del Fare, che inserì gli ‘spettacoli musicali, cinematografici e teatrali e le manifestazioni fieristiche’i nel campo di applicazione del titolo IV ‘Cantieri temporanei o mobili’ del d.lgs 81/08. Seguì poi il Decreto interministeriale 22 luglio 2014, noto anche come ‘Decreto palchi e fiere,’ e che prendeva in considerazione sia gli ‘spettacoli musicali, cinematografici e teatrali’ che le ‘manifestazioni fieristiche’ e la circolare. 35 del 24 dicembre 2014 contenente le ‘Istruzioni operative tecnico-organizzative per l’allestimento e la gestione delle opere temporanee e delle attrezzature da impiegare nella produzione e realizzazione di spettacoli musicali, cinematografici, teatrali e di manifestazioni fieristiche alla luce del Decreto interministeriale 22 luglio 2014′. In questo frangente, spiega INAIL si era costituito un gruppo di lavoro formato da rappresentanti dello stesso Ministero, dell’Inail e del Coordinamento tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro, incaricato della stesura degli ‘Indirizzi tecnico-operativi per l’allestimento e la gestione delle opere temporanee e delle attrezzature da impiegare nella produzione e realizzazione di spettacoli musicali, cinematografici, teatrali e di intrattenimentò, interrotta con il procede dell’intervento normativo in materia.

Palchi per spettacoli ed eventi similari: le opere temporanee

Il documento redatto da INAIL si riferisce dunque specificamente alle attività di montaggio, smontaggio ed allestimento delle OT impiegate in occasione di spettacoli, mostre, manifestazioni fieristiche, culturali ed eventi simili, attività che risultano particolarmente rischiose se si pensa alle peculiarità del contesto operativo, quali, ad esempio, la presenza contemporanea di più imprese esecutrici nelle aree di lavoro, l’elevato numero di lavoratori anche di diverse nazionalità e la necessità di completamento dei lavori in tempi brevi e in spazi ristretti.
Inoltre tali OT sono strutture, in genere prefabbricate, che vengono installate, di volta in volta, in luoghi diversi, aventi caratteristiche differenti, sia dal punto di vista della portanza del suolo, che delle condizioni meteorologiche. Tali caratteristiche ne influenzano la progettazione strutturale e la stabilità, e devono essere valutate ad ogni cambiamento di sito.
Spiega INAIL che nella legislazione italiana non è presente una definizione di OT: per essa si intende per opera temporanea (OT) impiegata per spettacoli musicali, cinematografici e teatrali, un’opera di ingegneria civile che è progettata per essere montata e smontata diverse volte, caratterizzata dalla temporaneità, in quanto deve essere rimossa dopo il raggiungimento degli scopi per i quali è stata concepita e comunque entro i periodi previsti dal progettista e che può essere successivamente riutilizzata dopo adeguati controlli.

Per ulteriori informazioni si consiglia l’integrale lettura della ricerca, disponibile sul sito INAIL

Redazione InSic

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