Partecipazione ad appalti: nuove regole per le reti d’impresa

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L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici fornisce le prime indicazioni sulle modalità con cui le reti di impresa possono partecipare alle gare di appalti pubblici.

La determinazione 3/2013

Con la Determinazione n.3/2013, l’Avcp prevede che le reti senza soggettività giuridica partecipino alle gare con maggiori benefici in termini di snellezza; previsto anche un mandato semplificato per l’impresa capogruppo: ciò rende la rete “pronta” per accedere alle gare, senza dover adempiere a ulteriori formalità. Inoltre, non è più necessario che tutte le imprese facenti parte della rete, debbano partecipare alla gara.
La rete di imprese, in via generale non è finalizzata alla creazione di un soggetto giuridico distinto dai sottoscrittori, ma alla collaborazione organizzata di diversi operatori economici, allo scambio di informazioni e prestazioni, all’esercizio in comune di una o più attività rientranti nell’oggetto della propria impresa. Pertanto, la partecipazione congiunta alle gare deve essere individuata come uno degli scopi strategici inclusi nel programma comune.

La modalità partecipativa sarà, quindi, necessariamente diversa a seconda del grado di strutturazione proprio della rete, avuto riguardo anche all’oggetto della specifica gara. Se è prevista la costituzione del fondo comune, la rete può iscriversi nella sezione ordinaria del registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sua sede e con tale iscrizione «la rete acquista soggettività giuridica» però, “il contratto deve essere stipulato per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, ovvero per atto firmato digitalmente a norma dell’articolo 25 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”.
Ma nella Determinazione assumono rilevanza anche la Rete dotata di organo comune con potere di rappresentanza, ma priva di soggettività giuridica (punto 2.1) e la Rete dotata di organo comune privo di potere di rappresentanza o reti sprovviste di organo comune (punto 2.2), nonché la Rete dotata di organo comune e di soggettività giuridica (punto 2.3)

I commenti di Confindustria

“La Determinazione è un passaggio fondamentale per il pieno sviluppo del contratto di rete, come nuovo strumento di politica industriale – ha dichiarato Aldo Bonomi, vicepresidente di Confindustria per le reti – In questo momento è necessario premere l’acceleratore sul contratto di rete, uno dei pochi modelli di sviluppo economico che ha consentito alle imprese di crescere, di migliorare il fatturato e di internazionalizzarsi pur in un periodo di grave recessione. Fare rete significa essere più strutturati, avere maggiore forza contrattuale anche con gli istituti di credito e, da oggi, partecipare ad appalti più significativi, a investimenti più corposi e al project financing”.

Redazione InSic

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