A conclusione di un triennio di lavoro vengono verificati i risultati e messe a disposizione di tutto il Sistema le migliori pratiche e le azioni a maggior efficacia preventiva. Il Piano viene rilanciato rimodulando azioni e indicatori in considerazione dell’esperienza pregressa, delle criticità emerse, delle esigenze di prevenzione del settore, dell’andamento economico particolare.
In particolare, si legge nel Programma di lavori, il 2013 dovrebbe essere l’anno del consolidamento delle azioni giudicate a maggiore efficacia e di inserimento nelle pratiche di vigilanza e prevenzione degli aspetti innovativi sperimentati positivamente negli anni scorsi.Sostanzialmente un anno di transizione verso un modello nuovo di fare prevenzione nei cantieri edili che si collochi in sintonia con l’opportunità di effettuare controlli sulle attività d’impresa programmati in funzione della proporzionalità del rischio, attuare il coordinamento della attività di controllo, formare ed aggiornare il personale, rendere pubblici e trasparenti i controlli.
Inoltre, sempre sul sito del Piano Prevenzione Edilizia è stata diffusa la linea guida ITACA approvata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 24 gennaio 2013, per l’utilizzo del criterio di aggiudicazione negli appalti (vedi pdf allegato in fondo). La linea guida, di cui abbiamo già discusso nella precedente notizia (vedi collegamenti a piè di pagina) rappresenta un valido supporto alle stazioni appaltanti nella delicata gestione degli affidamenti di appalti di lavori pubblici per la sola esecuzione.
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