In attesa che la Camera si pronunci sulla legge di conversione di questo decreto, riportiamo le recenti indicazioni delle Regioni, che hanno espresso il proprio Parere sull’atto: si tratta di un Parere favorevole, ma subordinato ad alcune richieste elaborate l’11 luglio scorso in sede di Conferenza Unificata, e consegnate al Governo.
In particolare le richieste riguardano la possibilità di una esclusione dall’applicazione del decreto, degli impianti industriali sprovvisti di impianti di climatizzazione (art.3 comma 1, 3. lett. b) finalizzato a semplificare l’applicazione della norma sul territorio.
Si chiede poi la soppressione del comma 11 dell’art.6 relativo all’attestato di qualificazione energetica sempre finalizzato a semplificare l’applicazione della norma o in alternativa l’accoglimento della proposta emendativa di cui all’art.6 comma 13 relativo alla norma transitoria che consente di passare dagli ACE agli APE. Oppure si chiede di prevedere una copertura dei costi necessari ad adempiere a quanto previsto in materia di trasferimento al GSE di dati afferenti a incentivi erogati sul territorio da Regioni e Enti Locali.
Le Regioni richiedono che si realizzi l’Intesa da parte della Conferenza Unificata su tutti i provvedimenti attuativi del Decreto, in quanto impattanti sulle politiche energetiche locali e sulle normative regionali in vigore. Infine, richiedono di precisare meglio la clausola di cedevolezza anche ai fini del rispetto della Condizionalità ex ante prevista nell’ambito dei regolamenti comunitari e vincolante per l’utilizzo dei fondi strutturali relativi all’obiettivo tematico 4 della nuova programmazione 2014-2020.
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