Programma nazionale per la qualità dell’abitare (PINQUA): cos’è come funziona, news e aggiornamenti

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Il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA) è un Piano di investimento previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) per realizzare interventi di edilizia sociale e rigenerazione urbana in tutta Italia .

  • Vediamo di seguito quali obiettivi ha il Governo con il PINQUA, le convenzioni firmate, lo stato di attuazione degli interventi previsti.

PINQUA: l’obiettivo all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

PINQUA ha l’obiettivo di costruire nuovi alloggi pubblici, riducendo le difficoltà abitative, riqualificando le aree degradate e puntando alla sostenibilità e all’innovazione verde. Si tratta di una nuova gestione dell’edilizia popolare, che sfrutta modelli inclusivi e strumenti utili a garantire il benessere sociale e il decoro urbano.

  • PinQua è stato individuato come centrale nell’azione del Ministero che lo gestisce attraverso la “Direzione generale per l’edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali”:
  • Il Programma prevede l’approvazione di 159 proposte di progetti di rigenerazione urbana e di edilizia residenziale pubblica presentate da Regioni, Comuni e Città Metropolitane per un valore complessivo di 2,82 miliardi di euro;
  • Sul PINQUA è stato prodotto nel 2022 un Rapporto che offre le prime evidenze circa le caratteristiche dei progetti selezionati, i criteri  di valutazione e le stime ex-ante degli impatti attesi con la realizzazione degli investimenti.

Decreto PINQUA: le risorse a disposizione

Con il decreto firmato il 7 ottobre 2021 dal Ministro delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, vengono assegnati 2,8 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e circa 20 milioni derivanti da residui 2019 e 2020 per attuare il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PinQua).

Il 40% dei fondi verrà destinato a progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno. Gli interventi previsti sono finalizzati a ridurre il disagio abitativo aumentando il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, a rigenerare il tessuto socioeconomico dei centri urbani, a migliorare l’accessibilità, la funzionalità e la sicurezza di spazi e luoghi degradati, spesso localizzati nelle periferie.

PINQUA: cosa finanzia?

I progetti che beneficeranno dei finanziamenti sono stati selezionati dall’Alta Commissione per l’attuazione del programma, tenendo conto, per la prima volta in modo esplicito, del principio del Next Generation EU di ‘non arrecare danno significativo all’ambiente’ (do not significant harm, DNSH) e sulla base di indicatori di impatto sociale, culturale, economico finanziario e tecnologico.

PINQUA: interventi e finanziamenti entro il 2026

Gli interventi ammessi al finanziamento dovranno essere realizzati e resi fruibili entro il 31 marzo 2026. Per questo gli enti beneficiari dovranno trasmettere al Ministero, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto, il cronoprogramma dei singoli progetti rimodulato sulla nuova scadenza per confermare la volontà di aderire al programma. In caso contrario, si provvederà allo scorrimento della graduatoria. Lo stesso decreto prevede che le altre proposte presentate, ritenute ammissibili dall’Alta Commissione ma per le quali la dotazione finanziaria non è sufficiente, potranno essere ammesse a finanziamento se verranno reperite ulteriori risorse.

Le convenzioni PINQUA

Tra i 159 interventi ammessi in graduatoria, 8 sono classificati ‘progetti pilota’ ad alto rendimento. Previsti un insieme integrato di interventi infrastrutturali per la mobilità multimodale, oltre a interventi di riqualificazione e ristrutturazione urbanistica con la creazione di nuovi spazi verdi e l’aumento di servizi.

I progetti Pilota di PINQUA

Tra i ‘progetti pilota’

  • Quello per Messina, volto al risanamento di aree periferiche attraverso la demolizione di vecchie abitazioni e la riqualificazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, il recupero e la rigenerazione di spazi e immobili, soprattutto nelle aree ad alta densità abitativa, per migliorare la qualità ambientale e la resilienza ai cambiamenti climatici.
  • In Calabria, il progetto pilota ‘Lamezia Spazio-Generazione 2021’ punta a contrastare il fenomeno dello spopolamento di alcuni quartieri recuperando abitazioni da mettere a disposizione delle famiglie in difficoltà e migliorando la fruibilità di spazi e servizi sociali. Vengono anche promossi interventi per migliorare e potenziare la mobilità sostenibile con la realizzazione di una pista ciclabile sul territorio di Lamezia Terme e per la riqualificazione del lungomare.
  • A Milano il ‘progetto pilota’ prevede interventi di riqualificazione e riorganizzazione dell’edilizia residenziale sociale e di rigenerazione del tessuto abitativo di quartieri periferici dove più marcato è il disagio socioeconomico.
  • Nelle Marche è previsto, tra l’altro, il progetto per il centro storico di Ascoli Piceno, con l’obiettivo di ridurre il disagio abitativo adottando una strategia integrata per migliorare la qualità dell’abitare e l’inclusione sociale.
  • In Molise sono previsti interventi per la funzionalità e la rigenerazione di aree degradate che insistono soprattutto a Campobasso e in provincia, con il potenziamento di infrastrutture e servizi di prossimità e la creazione di punti di aggregazione per favorire l’integrazione di gruppi sociali.

Per approfondire: Pnrr: assegnati 2,8 mld per il programma PinQua sulla qualità dell’abitare. Il 40% va al Mezzogiorno | mit

L’attuazione del PINQUA ed il Rapporto PINQUA

In questa parte dell’articolo riportiamo i principali passaggi di attuazione del programma PINQUA.

13 aprile 2022: la presentazione del rapporto PINQUA

Il Rapporto PINQuA verrà discusso nel corso di un convegno che si terrà il 13 aprile al museo MAXXI di Roma: si tratta della prima di una serie di pubblicazioni del Ministero che descrivono in modo approfondito i singoli interventi del Pnrr e del Pnc con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dei territori e delle comunità interessate sui progetti avviati e gli impatti sociali, ambientali ed economici attesi.

31 marzo 2022: Giovannini illustra il Rapporto PINQUA

Il Ministro Giovannini durante la Conferenza stampa sul “Monitoraggio dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano Nazionale Complementare (PNC)” dove ha presentato la Relazione sullo stato attuazione Pnrr, ha fatto il punto anche sul Rapporto sul PINQuA, che verrà presentato il 13 aprile illustrandone i contenuti: “Comuni e Regioni hanno interpretato al meglio le ambizioni del programma presentando progetti focalizzati sui fabbisogni dei territori alla luce di un nuovo modello di edilizia pubblica, mettendo al centro i principi di sostenibilità sociale e ambientale”.

Il Rapporto PINQuA pone, tra l’altro, l’accento sui cosiddetti ‘indicatori di impatto comuni’ che sono alla base della valutazione quantitativa del Piano stesso, coerentemente con quanto previsto dai regolamenti europei in termini di condizionalità del Pnrr. In particolare, si stima che l’attuazione del Programma produrrà una riduzione del 38% dei consumi di energia primaria e un calo del 31% delle emissioni annue di CO2 per metro quadro, con un effetto significativo sul contrasto alla crisi climatica.

23 marzo 2022: PINQUA, firmate 138 convenzioni su 159

Il 23 marzo 2022 il Ministero ha riferito la firma di 138 convenzioni su un totale di 159, raggiungendo così un altro degli obiettivi previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

  • 6 convenzioni sono relative a proposte pilota, su un totale di 8 ammesse al finanziamento,
  • 132 relative a proposte ordinarie su un totale di 151. Le convenzioni sottoscritte interessano tutte le Regioni e in dieci di esse la firma delle proposte ammesse al finanziamento è stata completata.

“Con la firma delle convenzioni il Mims ha completato i traguardi in scadenza a marzo 2022 previsti nel Pnrr, relativi all’investimento del Pinqua e alla riforma del settore idrico, già approvata anticipatamente alla fine del 2021”, ha spiegato il Ministro Giovannini. “Nel 2021 è stato anche conseguito il traguardo relativo alla riforma dei porti la cui scadenza è prevista nel Pnrr a dicembre 2022. Stiamo procedendo celermente in stretto contatto con Regioni, Province e Comuni perché la collaborazione istituzionale – ha aggiunto il Ministro – è essenziale per l’attuazione del Piano”.

Decreto Ministeriale n. 383 del 7 ottobre 2021: i beneficiari di PINQUA

Il Decreto Ministeriale n. 383 del 7 ottobre 2021 approva gli elenchi dei beneficiari e delle proposte presentate da Regioni, Comuni e Città Metropolitane, per l’attuazione del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA).

Gli interventi previsti dal decreto, che sono finalizzati a ridurre il disagio abitativo aumentando il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, a rigenerare il tessuto socioeconomico dei centri urbani, a migliorare l’accessibilità, la funzionalità e la sicurezza di spazi e luoghi degradati, spesso localizzati nelle periferie, ammontano complessivamente a 2,82 miliardi di euro.

PinQua: la Corte dei Conti ha registrato il decreto di approvazione degli elenchi beneficiari | mit

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Antonio Mazzuca

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in "Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro" INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19). Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore. Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro. Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter). Contatti: Linkedin Mail: a.mazzuca@insic.it