Scuole: come eseguire una buona evacuazione

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Non esistono regole ferree e predeterminate per svolgere una simulazione di una prova di evacuazione in un Istituto Scolastico, essendo le stesse dipendenti molti fattori come la tipologia di edificio considerato e l’età degli alunni. Sicuramente, però, si possono dare alcune indicazioni di carattere generale per chi voglia eseguire con successo la simulazione di un abbandono dell’edificio scolastico con i propri studenti.

Nel nuovo articolo di Aldo Domenico Ficara (Docente di elettrotecnica e supervisore SSIS presso l’Università degli Studi di Messina) per InSic (che segue a quello realizzato sul rischio sismico negli edifici scolastici) si spiega in cosa consiste un Piano di emergenza, gli adempimenti (di cui all’articolo 18, comma 1, lettera t) del testo Unico di Sicurezza e art. 5 del DM 10 marzo 1998) ai quali è tenuto il datore di lavoro.


“La conoscenza dell’ambiente scolastico è il presupposto fondamentale per costruire il piano di evacuazione. La prima operazione da compiere, quindi, è quella di individuare le caratteristiche spaziali e distributive dell’edificio (ad esempio, il numero di piani ed aule per piano), utilizzando le piante e le planimetrie a disposizione, integrandole ove presentassero delle carenze ed aggiornando gli eventuali cambiamenti (modifiche nelle destinazioni d’uso, spostamento di muri, chiusura di porte, ecc.)” spiega l’autore che dettaglia poi 18 punti operativi per garantire una buona evacuazione a scuola.
A fine articolo è riportato un modello di evacuazione usato nelle scuole.

Redazione InSic

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