Rifiuti costruzione

Prove non distruttive: pubblicata la UNI EN ISO 10675-1:2022

2549 0

Il 12 dicembre 2022 è entrata in vigore la UNI EN ISO 10675-1:2022 “Controlli non distruttivi delle saldature – Livelli di accettabilità per il controllo radiografico – Parte 1: Acciaio, nichel, titanio e loro leghe”, prima parte della serie UNI di recepimento della EN ISO 10675.

I livelli di accettabilità per le imperfezioni nelle saldature

La UNI EN ISO 10675-1:2022 specifica i livelli di accettabilità per le imperfezioni nelle saldature testa a testa di acciaio, nichel, titanio e loro leghe, rilevate mediante controllo radiografico. Se concordato tra le parti, i livelli di accettabilità possono essere applicati ad altri tipi di saldature o di materiali.

I livelli di accettabilità possono essere correlati a norme di saldatura, norme applicative, specifiche o codici. La norma assume che il controllo radiografico è stato effettuato in conformità alla UNI EN ISO 17636-1 e UNI EN ISO 17636-2.

UNI EN ISO 10675 – i riferimenti normativi

All’interno della UNI EN ISO 10675 parte 1 sono riportati i seguenti riferimenti normativi:

  • ISO 5817 Welding – Fusion-welded joints in steel, nickel, titanium and their alloys (beam welding excluded) – Quality levels for imperfections;
  • ISO 6520-1 Welding and allied processes – Classification of geometric imperfections in metallic materials – Part 1: Fusion welding;
  • ISO 17636-1 Non-destructive testing of welds – Radiographic testing – Part 1: X and gamma-ray techniques with film;
  • ISO 17636-2 Non-destructive testing of welds – Radiographic testing – Part 2: X and gamma-ray techniques with digital detectors;
  • ISO 17637 Non-destructive testing of welds – Visual testing of fusion-welded joints.

Prove non distruttive e UNI EN ISO 10675

La norma UNI EN ISO 10675-1:2022 rientra nell’ambito dei controlli non distruttivi, un insieme complesso di esami, prove e rilievi, finalizzati alla ricerca e identificazione di difetti di una struttura o materiale, condotti impiegando metodi che non alterano il materiale e non richiedono la distruzione o l’asportazione di campioni dalla struttura in esame.

Le “Prove Non Distruttive” hanno assunto negli ultimi anni una sempre maggiore rilevanza per la diagnosi ed il controllo delle costruzioni anche in virtù delle mutate e sopravvenute disposizioni normative.

Ne abbiamo parlato in un recente approfondimento a cura di di S.Bufarini, S.Lombardo, V.Venturi dal titolo: “Sicurezza nelle costruzioni: il ruolo delle Prove non Distruttive” che ha fatto luce sulla normativa che consente al Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili di autorizzare anche i Laboratori addetti all’esecuzione e certificazione di prove e controlli sui materiali su strutture e costruzioni esistenti.

Prove non distruttive: corso di formazione per operatori dell’edilizia

Istituto informa organizza fra i corsi di edilizia e progettazione, il seguente Corso di formazione: “Non Destructive Testing (NDT) Civil Engineering” con esame finale di certificazione di Livello 2 nel prelievo di campioni e prove chimiche in situ (CH), prova magnetometrica (MG), prova sclerometrica (SC), prova ultrasonora (UT), prova di estrazione (ES) secondo UNI/PdR 56:2019 “Certificazione del personale tecnico addetto alle prove non distruttive nel campo dell’ingegneria civile” e possibile accesso diretto all’esame di Livello 3, secondo le modalità descritte al punto 7.4 della UNI/PdR.

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore