Si tratta di un Testo Unico di Prevenzione Incendi, che si affiancherà all’attuale Corpus normativo, e che esprime il frutto della mediazione tra le norme internazionali e le statistiche degli incendi avvenuti in Italia, rappresentando una linea guida che sarà cogente nelle soluzioni conformi.
La libertà di scelta sarà possibile solo adottando la logica prestazionale che dovrà garantire comunque gli standard di sicurezza fissati dagli organi preposti.
In Italia, come ha sottolineato la D.ssa Paparo del Dipartimento della funzione pubblica, questo progetto rappresenta la prima realizzazione dei principi di proporzionalità del rischio, della specifica valutazione del rischio e della riduzione degli oneri regolatori.
Assistiamo ad una sfida culturale sostenuta nell’interesse del cittadino e che rappresenta un’innovazione nella progettazione antincendio, poiché stabilisce parametri di sicurezza, offre degli standard da seguire e abbatte gli oneri regolatori.
Nei prossimi due mesi gli stakeholder, cioè i destinatari delle norme e i rappresentanti degli Ordini, con cui si è voluto condividere il progetto, avranno il compito di dare indicazioni e pareri: subito dopo i Vigili del fuoco testeranno dei casi reali con le nuove regole e in seguito verrà individuato un percorso formativo sia per i Vigili del fuoco che per i professionisti che applicheranno le nuove norme.
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