Il Ministero dello Sviluppo economico segnala che sono 83 i progetti per la riqualificazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale (per circa 84 milioni di euro) presentati entro il 15 luglio.
Il Ministero ricorda anche ricorda che i programmi Prepac 2014 e 2015, riguardanti 68 progetti per circa 73 milioni di euro, sono in fase realizzativa, anche attraverso il coinvolgimento dell’Agenzia del Demanio, mentre il Programma 2016 del valore di circa 60 milioni di euro sarà pubblicato a breve.
Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato anche delle linee guida per la presentazione dei progetti di riqualificazione energetica degli immobili della Pubblica amministrazione centrale (PREPAC).
Il documento, predisposto da ENEA e GSE, è una guida per l’identificazione e la definizione delle proposte progettuali da presentare nell’ambito dei programmi annuali PREPAC.
Articolazione e contenuto
Le Linee Guida, in attuazione dell’art. 16, comma 3, del D.M. PREPAC, illustrano i criteri generali e le indicazioni operative per la predisposizione e la presentazione delle proposte progettuali ai fini dell’ammissione al Programma.
Il Capitolo 1 introduttivo è dedicato alla descrizione degli interventi e delle spese ammissibili al Programma PREPAC, nonché alla definizione di progetti esemplari e alla presentazione della domanda.
Il Capitolo 2 riguarda la redazione delle proposte progettuali ed è articolato essenzialmente in due parti. Nella prima parte sono illustrate le modalità di redazione della proposta progettuale, relativamente ai contenuti minimi previsti, alla documentazione necessaria a soddisfarli e le schede, sia descrittive che di sintesi degli interventi.
Nella seconda parte sono fornite delle indicazioni operative sulla valutazione dei consumi energetici, l’utilizzo delle fonti rinnovabili e della cogenerazione, la vita utile degli interventi, le modalità previste per il calcolo del risparmio energetico, delle emissioni di CO2 evitate e del costo del kWh risparmiato.
Negli Allegati, accanto alle schede format (anagrafica, interventi, sintesi), sono riportati i criteri adottati per la valutazione delle proposte progettuali e il quadro di riferimento della principale normativa in materia di efficienza energetica. Sono, infine, proposti anche alcuni esempi applicativi sulle FER e la cogenerazione e un esempio di diagramma di Gantt per la programmazione temporale delle attività previste.
Le normative richiamate
Nel documento, che sfogliamo per voi e che troverete in allegato, si riporta innanzitutto un riferimento normativo al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, recante attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, al cui articolo 5 si prevede perl’appunto la predisposizione di un Programma per la Riqualificazione Energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale – PREPAC – in grado di conseguire la riqualificazione energetica almeno pari al 3% annuo della superficie coperta utile climatizzata.
Il coordinamento e monitoraggio dello stato di avanzamento del Programma è demandato alla Cabina di Regia per l’efficienza energetica, costituita dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente, che si avvale del Gruppo di Lavoro ENEA -GSE per il necessario supporto tecnico.
Altro atto normativo da tenere a mente è il D.M. 16 settembre 2016 recante “Modalità di attuazione del programma di interventi per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale” (di seguito D.M. PREPAC), che disciplina la predisposizione e l’attuazione dei programmi per la riqualificazione energetica degli immobili della PA Centrale.
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