Il Rischio Elettrico: Definizione e Misure di Prevenzione in Edilizia

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Cos’è il rischio elettrico? E come assicurare la prevenzione dei lavoratori dai principali incidenti di natura elettrica? Per rispondere utilizziamo il recente volume: “Impianto elettrico sicuro” pubblicato da CNI nell’aprile 2022, liberamente scaricabile.

In fondo alcune utili pubblicazioni da EPC Editore e la formazione di Istituto Informa per integrare le conoscenze sul rischio elettrico.

Cos’è il rischio elettrico?

Nello specifico, il rischio elettrico è “il rischio di morte o lesione a persone causate da shock elettrico, da ustione elettrica, da arco elettrico, o da incendio o esplosione originati dall’energia elettrica a seguito di qualsiasi operazione di esercizio o di lavoro su un impianto elettrico”.

Chiunque impiega apparecchi elettrici o può venire a contatto con parti in tensione è esposto al rischio elettrico.

Gli incidenti di natura elettrica

Gli incidenti di natura elettrica possono derivare da:

1. sovracorrenti in un circuito elettrico (ad es. l’avviamento di un motore con il rotore bloccato);

2. archi elettrici (scariche elettriche);

Quali danni derivano da un incidente elettrico?

Gli incidenti possono provocare danni per:

• danneggiamento dei componenti attraversati della corrente elettrica;

• guasti e malfunzionamenti agli apparati ed agli impianti elettrici ed elettronici;

• problemi dovuti alla perdita delle comunicazioni;

• scarica distruttiva nelle installazioni elettriche, incendio e danni materiali.

Danni agli impianti elettrici

Le sovracorrenti e le sovratensioni, anche quando non sono in grado di danneggiare le apparecchiature e i componenti dei sistemi elettrici ed elettronici, ne provocano comunque una riduzione della vita operativa.

Rischio elettrico: le regole di prevenzione

Per i lavori esposti a rischio elettrico le misure di prevenzione minime sono:

• assicurarsi che ogni parte dell’impianto elettrico sia provvisto di Dichiarazione di Conformità alla Regola dell’Arte, secondo il DM 37/08 o, per gli impianti più datati, secondo la Legge 46/90;

• conoscere l’ubicazione e il funzionamento del quadro elettrico generale;

• conoscere l’ubicazione e il funzionamento degli eventuali quadri elettrici di zona;

• verificare il corretto funzionamento degli interruttori differenziali (ad esempio tramite azionamento del tasto di prova);

• non lasciare accesi apparecchi elettrici che potrebbero causare incidenti durante la vostra assenza o di notte;

• impiegare apparecchi elettrici conformi alle norme di sicurezza (apparecchi dotati di marcatura CE);

• verificare e manutenere periodicamente gli impianti esclusivamente da personale qualificato secondo le istruzioni d’uso e manutenzione rilasciate dall’installatore;

• rispettare le istruzioni per l’uso di prese, prolunghe, adattatori, ecc.;

• estrarre le spine elettriche senza tirare il cavo;

• non utilizzare mai l’acqua per spegnere un incendio di natura elettrica ma estintori a polvere o a CO2;

• se qualcuno è in contatto con parti in tensione, prima aprire l’interruttore generale dell’impianto e poi procedere con il soccorso.

Rischio elettrico: la normativa applicabile

L’art. 36 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. impone al datore di lavoro di provvedere affinché ciascun lavoratore riceva un’adeguata informazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento ai rischi specifici ai quali è esposto in relazione all’attività svolta.

Le Norme CEI EN 50110 del 2014 e CEI 11-27 del 2021 disciplinano le attività sugli impianti elettrici e la qualificazione del personale addetto a tali attività.

Il Titolo III – Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale del testo unico di Sicurezza contiene diversi richiami alla protezione degli impianti elettrici:

  • Capo III – Impianti e apparecchiature elettriche
  • Allegato IX al Capo VI – Valori delle tensioni nominali di esercizio delle macchine ed impianti elettrici

All’art. 80, comma 3-bis (impianti ed apparecchiature elettriche): “Il datore di lavoro prende, altresì, le misure necessarie affinché le procedure di uso e manutenzione di cui al comma 3 siano predisposte ed attuate tenendo conto delle disposizioni legislative vigenti, delle indicazioni contenute nei manuali d’uso e manutenzione delle apparecchiature ricadenti nelle direttive specifiche di prodotto e di quelle indicate nelle pertinenti norme tecniche”;

Al’art. 82, co. 1 a) (Lavori sotto tensione) “È vietato eseguire lavori sotto tensione. Tali lavori sono tuttavia consentiti nei casi in cui le tensioni su cui si opera sono di sicurezza, secondo quanto previsto dallo stato della tecnica o quando i lavori sono eseguiti nel rispetto delle seguenti condizioni: a) le procedure adottate e le attrezzature utilizzate sono conformi ai criteri definiti nelle norme tecniche.

CNI: guide e documenti utili per il tecnico dell’edilizia

CNI mette a disposizione il volume “Impianto elettrico sicuro” elaborato dal Gruppo di Lavoro Sicurezza del Consiglio Nazionale Ingegneri coordinato dal Consigliere Nazionale Gaetano Fede. Una guida per tecnici e installatori differenziata per destinatario. Nelle prossime settimane il CNI organizzerà un webinar per la presentazione del documento e delle sue finalità.

A chi si rivolge il volume Impianto elettrico sicuro?

Il volume è dedicato alla sicurezza degli impianti elettrici in ambito civile e contiene puntuali approfondimenti relativi alle attività residenziali ed alle piccole imprese.

Il testo ha la peculiarità di proporre percorsi di lettura differenziati a seconda del destinatario e dei contenuti.

Si prefigge di fornire un orientamento e una guida relativamente agli aspetti principali che coinvolgono la sicurezza degli impianti elettrici, ponendo particolare attenzione agli utenti finali degli impianti, agli installatori ed ai professionisti non specializzati nell’ambito elettrico.

L’auspicio del CNI è che il documento possa essere un utile riferimento anche per gli ingegneri non specialisti nel settore, ma che comunque non possono trascurare la sicurezza e i rischi connessi alla gestione e all’utilizzo degli impianti elettrici.

L’informazione sul rischio elettrico nei luoghi di lavoro (ai sensi del TUS)

Per garantire una corretta informazione in materia di sicurezza per i lavoratori, sul rischio elettrico suggeriamo il Volume EPC

Abc della sicurezza nei lavori elettrici
Manuale ad uso dei lavoratori. Informazione dei lavoratori ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. Titolo I, Artt. 36 e successivi, CEI EN 50110 del 2014 e CEI 11-27 del 2021

Registro unico dell’impianto elettrico: cos’è? a cosa serve?

Il registro è uno strumento utile e dinamico per la conduzione e il mantenimento dell’idoneità dell’impianto elettrico. Guida i professionisti e le imprese di installazione nelle scelte progettuali per assicurare il mantenimento nel tempo dei requisiti di benessere, affidabilità, risparmio energetico, sicurezza delle persone e dei beni. L’adozione del registro è obbligatoria per le attività lavorative secondo il D.Lgs. 81/2008 – Testo Unico per la Sicurezza, laddove sia presente anche un solo lavoratore e consente ai proprietari/datori di lavoro di conoscere lo stato reale dell’impianto.

Per approfondire il suo utilizzo suggeriamo il Volume EPC Editore:

Il registro unico d’impianto elettrico
Verifica e registrazione obbligatoria della manutenzione degli impianti elettrici per più anni ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m., D.M. 37/2008 e delle norme CEI 64-8/6 e 64-8/7.
Versione aggiornata alla norma CEI 64-8 edizione 8/2021

Rischio elettrico: formazione per il personale addetto ai lavori elettrici

InSic suggerisce la formazioen in materia di rischio elettrico targata Istituto informa.

CORSO – Personale addetto ai lavori elettrici
Qualificazione ed idoneità secondo la nuova Norma CEI 11-27:2021

Conforme alle prescrizioni degli articoli 82 e 83 del D.Lgs. 81/08 sull’attribuzione dell’idoneità ai lavoratori che eseguono lavori elettrici e sull’adozione di procedure e attrezzature per l’esecuzione di lavori elettrici a regola d’arte e in sicurezza

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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