Sblocca-Italia, cantieri e opere pubbliche nel mirino del Governo

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Durante il Consiglio dei Ministri del 29 agosto scorso sono stati approvati diversi provvedimenti volti a sbloccare il settore edile, nonché l’importante legge delega per l’aggiudicazione dei contratti di concessione. Fra i provvedimenti attuati

Il DL Sblocca Italia – Decreto legge che detta Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.
Il Decreto-Legge che prevede Misure volte a rafforzare il contrasto alla criminalità organizzata e ai patrimoni illeciti;
Il DISEGNO DI LEGGE: Delega al Governo per l’attuazione della direttiva 2014/23/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, della direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE e della direttiva 2014/25/UE sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE.

Lo Sblocca Italia

Lo “Sblocca Italia” è stato oggetto di una consultazione pubblica sulle linee guida proposte dal Governo terminata alla fine agosto.
Sul sito del Governo è disponibile un’ampia pagina illustrativa del programma di governo in materia di opere pubbliche ed edilizia.
Per quanto riguarda le Opere pubbliche e le infrastrutture, il provvedimento mira alla
-Semplificazione burocratica
-Cantierabilità delle opere
-Aumento degli investimenti privati in infrastrutture autostradali attraverso la revisione e quindi l’eventuale allungamento delle concessioni.

Per quanto riguarda la semplificazione in Edilizia, si punta alle Grandi Locazioni, garantendo maggiore libertà nella determinazione dei termini contrattuali. Vengono sbloccate opere già finanziate con immissione di nuove risorse a condizione che i cantieri (non l’approvazione del piano finanziario, non il progetto né la gara di appalto) di queste opere aprano entro date certe nell’arco di dieci mesi dall’approvazione del decreto. Il finanziamento è di 4 miliardi di euro (3 miliardi 890 milioni), di cui 841 milioni dal fondo revoche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e 3 miliardi 48 milioni dal Fondo di coesione e sviluppo. A proposito dei cantieri, il Governo ha diffuso anche la Mappa dei cantieri pubblici da sbloccare.

Una parte specifica riguarda il settore dell’Energia, intervenendo e valorizzando le Infrastrutture Energetiche Strategiche, nonché prevedendo una Semplificazione del settore Idrocarburi (valorizzazione dei non trascurabili giacimenti di idrocarburi presenti sul territorio nazionale, sbloccando cospicui investimenti quasi 15 miliardi di euro).

Ulteriori informazioni nella Conferenza stampa di presentazione del Decreto, che troverete in allegato.

Redazione InSic

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