Sblocca-Italia: edilizia e infrastrutture, le novità del DL convertito

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La conversione in legge (L.n.164/2014) del DL Sblocca-Italia porta con se non poche novità per il mondo dell’edilizia e dei cantieri. Il DL n.133/2014 convertito e in vigore dal 12 novembre, prevede misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.

La Camera mette in luce le novità introdotte in sede di conversione, che ripercorriamo nei punti salienti, rimandano al Dossier della Camera le peculiarità.

Infrastrutture e trasporti
Prevista l’approvazione del Contratto di Programma 2012-2016 parte Investimenti tra Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e MIT, stipulato l’8 agosto 2014, e dei contratti di programma sottoscritti dall’ENAC con i gestori degli scali aeroportuali di interesse nazionale. Fra le novità introdotte in Aula, l’esclusione dal patto di stabilità interno negli anni 2014 e 2015 delle spese per l’esecuzione di opere volte all’eliminazione dei passaggi a livello, la redazione di un piano di ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria (comma 10-bis), l’elaborazione del modello tariffario e del livello dei diritti aeroportuali dei singoli aeroporti, nonché la determinazione dei livelli dei diritti aeroportuali per il 2015 per i contratti di programma scaduti al 31 dicembre 2014 (commi 11-bis e 11-quater).
Concessioni autostradali: diverse le modifiche maturate in Aula e che riguardano il rapporto concessorio da parte dei concessionari delle tratte autostradali nazionali, che devono essere sottoposte entro il 31 dicembre 2014 al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, devono essere esplicitamente finalizzate a procedure di aggiornamento o revisione delle convenzioni e, infine, devono riguardare rapporti concessori in essere.
Credito IRES e IRAP: fino al 31 dicembre 2015 resta la concessione di un credito d’imposta IRES e IRAP entro il limite massimo del 50 per cento dell’investimento, per la realizzazione di interventi infrastrutturali di realizzazione di reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga.

Progettazione delle opere pubbliche: non possono più essere richieste modifiche rispondenti a standard tecnici, che prescrivono livelli di sicurezza più stringenti rispetto a quelli definiti dalla normativa europea (cd. norma overdesign).
Nel corso dell’esame in Commissione è stato aggiunto l’articolo 16-bis, che reca una nuova disciplina per gli accessi sulle strade affidate in gestione ad Anas S.p.A., e l’articolo 16-ter, volto alla definizione delle modalità e dei termini per l’effettuazione degli adempimenti antincendio relativi alle metropolitane in esercizio.

Misure in materia di edilizia e patrimonio immobiliare pubblico
Per quanto riguarda l’edilizia, l’articolo 17 modifica in più punti il Testo Unico in materia di edilizia, con norme che riguardano tra l’altro: le opere interne e la comunicazione di Inizio Lavori (CIL); la riqualificazione delle aree attraverso forme di compensazione, in alternativa all’espropriazione, incidenti sull’area interessata e senza aumento della superficie coperta; l’introduzione di una nuova ipotesi di permesso di costruire in deroga anche alle destinazioni d’uso per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di ristrutturazione urbanistica, attuati anche in aree industriali dismesse, e del permesso di costruire convenzionato.
Viene poi prevista l’introduzione
-di una disciplina finalizzata a stabilire quali mutamenti della destinazione d’uso siano urbanisticamente rilevanti;
-sanzioni pecuniarie in caso di inottemperanza accertata all’ingiunzione di demolizione degli interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali, i cui proventi sono destinati, tra l’altro, alla demolizione e alla rimessione in pristino delle opere abusive.

Fra le novità emerse in Commissione, nuove disposizioni sono finalizzate, tra l’altro, all’adozione di uno schema di regolamento edilizio-tipo al fine di semplificare ed uniformare le norme e gli adempimenti (art. 17-bis). E’ stata, invece, soppressa, a seguito del rinvio in Commissione, l’introduzione di un’aliquota dell’imposta del valore aggiunto pari al 4% per gli interventi di ristrutturazione degli edifici che beneficiano delle detrazioni delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici (comma 2-quater dell’articolo 17).

Riferimenti normativi:

TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 12 settembre 2014, n. 133
Testo del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 (in Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 212 del 12 settembre 2014), coordinato con la legge di conversione 11 novembre 2014, n. 164 (in questo stesso supplemento ordinario alla pag. 1), recante: «Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivita’ produttive.».
(GU n.262 del 11-11-2014 – Suppl. Ordinario n. 85 )

LEGGE 11 novembre 2014, n. 164
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivita’ produttive.
(GU Serie Generale n.262 del 11-11-2014 – Suppl. Ordinario n. 85)
note: Entrata in vigore del provvedimento: 12/11/2014



La proposta EPC
Sull’argomento, EPC editore ha pubblicato
Sblocca Italia: edilizia, urbanistica e paesaggioGhiloni MassimoManzo Rosario
Edizione: novembre 2014
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Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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