Scuole ed efficienza energetica: verso il decreto che concede tassi agevolati

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AGGIORNAMENTO –
Firmato il decreto interministeriale (Ambiente-Mise-Istruzione) che concede 350 milioni, previsti nel convertito DL Sblocca Italia, per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici pubblici





È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale l’atteso decreto ministeriale del 14 aprile 2015 che contiene le “Misure per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici”, previsto già dal decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91(convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, recante: «Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria»).
Il decreto individua e disciplina i criteri, e le modalità di concessione, erogazione e rimborso dei finanziamenti a tasso agevolato concessi a valere sulle risorse del Fondo rotativo Kyoto, per l’attuazione del Protocollo alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Kyoto l’11 dicembre 1997.

Fondi a disposizione ed erogazione dei finanziamenti
A disposizione 350 milioni: l’ importo massimo finanziabile per singolo edificio non può superare i 2 milioni di euro, mentre la durata massima del finanziamento non può essere superiore ai 20 anni, spiega Italia Sicura, ma vedasi anche l’articolo 5 del DM 14/4/2015, vedasi a riguardo, l’articolo 8 del DM 14/4/2015.
Gli Enti locali potranno contrarre mutui a tasso agevolato pari allo 0,25% avvalendosi di Cassa e Depositi e Prestiti, per finanziare interventi per il miglioramento di almeno due classi di efficienza energetica negli edifici scolastici (art. 18 del DM 14/4/2015) . Per tutte le modalità di erogazione si veda l’articolo 12 del DM 14/4/2015.
Le domande di ammissione al finanziamento potranno essere presentate fino al novantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione in Gazzetta ufficiale di un apposito comunicato da parte dello stesso Ministero dell’Ambiente (vedasi anche l’articolo 10 del DM 14/4/2015). Le domande saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico d’arrivo, farà fede la data e l’orario riportato nella ricevuta di accettazione rilasciata dal provider di posta certificata del Ministero dell’Ambiente.

Beneficiari dei finanziamenti
Possono beneficiare dei finanziamenti i soggetti pubblici proprietari di immobili pubblici destinati all’istruzione scolastica, ivi inclusi gli asili nido, e all’istruzione universitaria, nonché di edifici pubblici dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), oltre ai soggetti pubblici che a titolo gratuito o oneroso, che hanno in uso gli immobili stessi.

Decadenza del finanziamento
L’articolo 14 prevede i casi di decadenza del finanziamento, che può sussistere a seguito di una verifica a campione da parte della Direzione generale per il Clima e l’Energia del Ministero dell’ambiente sulla regolare esecuzione degli interventi finanziati e sulla conformità degli stessi al progetto presentato in sede di domanda e la conformità a legge delle varianti in corso d’opera autorizzate dalla Stazione appaltante.
In caso di difformità la Direzione potrà revocare il finanziamento concesso e ne darà comunicazione alla competente Procura Regionale della Corte dei conti e alla Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).

Riferimenti normativi:
DECRETO 14 aprile 2015 del MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Misure per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici.
(GU Serie Generale n.109 del 13-5-2015)


———————————————————-NOTIZIA DEL 6 MARZO 2015
Il Ministero dell’Ambiente, in una nota, riporta della firma dl ministro Galletti e dei ministri dello Sviluppo economico Guidi e dell’Istruzione Giannini, sul decreto che prevede la concessione di prestiti a tasso agevolato, lo 0,25%, per lavori di efficientamento energetico nelle scuole.
L’intervento richiede 350 milioni di euro, presto erogabili e previsti nel Decreto “Sblocca Italia” a favore degli edifici scolastici pubblici (vedi qui tutti gli interventi sulle infrastrutture pubbliche previsti dal DL n.133/2014 convertito con legge n.164/2014,e in vigore dal 12 novembre).
“Il risultato raggiunto è stato possibile anche grazie all’attività della struttura di missione per il coordinamento dell’edilizia scolastica istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri” ha ricordato Galletti.

Il futuro decreto interministeriale segue all’approvato decreto del ministero dell”Economia del 23/1/2015 che autorizza le Regioni a stipulare mutui di durata trentennale per interventi di edilizia scolastica e residenziale con oneri di ammortamento, a totale carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa, con la società Cassa depositi e prestiti Spa e con i soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria ai sensi del decreto legislativo 1° settembre 1993, n.385.

Redazione InSic

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