Il regolamento è stato approvato con Decreto del Ministero della giustizia del 31 ottobre 2013, n. 143.
Il decreto si compone di 9 articoli e non solo individua i parametri per la determinazione del corrispettivo, ma anche classifica le prestazioni professionali relative ai predetti servizi.
Il corrispettivo è costituito dal compenso e dalle spese ed oneri accessori e non deve determinare un importo a base di gara superiore a quello derivante dall’applicazione delle tariffe professionali vigenti prima dell’entrata in vigore del medesimo decreto-legge.
L’articolo 2 definisce dunque i parametri di riferimento del corrispettivo, riferiti a costo, specificità (individuata poi all’articolo 7) e complessità della prestazione e il costo economico delle singole categorie componenti l’opera, e nel successivo articolo 3 esamina nel dettaglio i singoli parametri.
L’articolo 4 fornisce le formule per la determinazione del compenso, mentre l’articolo 5 con riferimento a spese e oneri accessori indica che l’importo va stabilito in maniera forfettaria per opere di importo fino a € 1.000.000,00 è determinato in misura non superiore al 25% del compenso; per opere di importo pari o superiore a € 25.000.000,00 è determinato in misura non superiore al 10% del compenso; per opere di importo intermedio in misura non superiore alla percentuale determinata per interpolazione lineare.
Il decreto è entrato formalmente in vigore dal 21 dicembre, giorno successivo a quello di pubblicazione del decreto in Gazzetta.
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