In questa pagina riportiamo le attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza, realizzate da INL in collaborazione con il Ministero del lavoro sui cantieri edili anche a seguito dell’avvio dell’operazione 110 in sicurezza nel 2022.
I dati vanno letti in coordinazione con quelli finali rilasciati nel consueto Rapporto INL sulla Attività di Vigilanza.
Nell'articolo
2022: attività di vigilanza INL e del Ministero del lavoro (1° gennaio 2022-30 settembre 2022)
L’Ispettorato ha recentemente pubblicato i risultati dell’attività di vigilanza 2022 messa in campo dal 1 gennaio al 30 settembre 2022 su input della Direzione Centrale per la tutela, la vigilanza e la sicurezza del lavoro.
Si tratta di 12.522 ispezioni in materia di salute e sicurezza che si è concentrata anche in particolare sull’edilizia: l’alto dato delle violazioni (83%) e delle sospensioni (oltre 6.000 nei primi mesi dell’anno, il doppio delle 3000 dell’intero 2021) delle quali,.111 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza. Altrettanto alta la percentuale di aziende che ha provveduto alla regolarizzazione ai fini della revoca dei provvedimenti di sospensione, come sottolinea il capo dell’Ispettorato, Giordano.
Dopo il DL Fiscale, oltre 6.000 sospensioni dell’attività imprenditoriale
Come avviamo visto, dopo la riforma del DL Fiscale, l’attività di vigilanza dell’INL è stata potenziata e l’utilizzo della sospensione dell’attività imprenditoriale applicata in modo sistematico (oltre 6000 i provvedimenti di sospensione nel 2022 contro i 3.971 dell’anno scorso).
Lo confermano i dati INL sull’attività di vigilanza svolta nei primi mesi dell’anno e rilasciati in ottobre: l’Ispettorato ha condotto 12.522 ispezioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro (in calo rispetto al 2021 quando erano state 13.924), su tutti i settori produttivi, con un focus particolare su quelli a maggiore rischio infortunistico, in particolare, l’edilizia.
Irregolari l’83% delle aziende; 6.196 i provvedimenti di sospensione dell’attività di impresa complessivamente adottati: 4.085 per impiego di personale in nero e 2.111 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza.
A seguito dell’adozione delle sospensioni, l’83% delle imprese ha però provveduto alla regolarizzazione e, conseguentemente, i provvedimenti adottati dagli ispettori sono stati revocati.
Vigilanza INL 2022: Giordano, il dato delle sospensioni dell’attività imprenditoriale e delle regolarizzazioni
“E’utile sottolineare il dato delle sospensioni sotto un duplice profilo: quello dell’incremento dei provvedimenti (basti pensare che nell’arco del 2021 erano stati adottati 3.971 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, mentre nei soli primi 9 mesi di quest’anno le sospensioni sono state 6.196) e quello della regolarizzazione conseguente ai provvedimenti. Una percentuale così elevata di revoche, pari all’83%, testimonia un forte impatto in materia di recupero della legalità come lavoro regolare e sicuro”.
Il direttore dell’Ispettorato, Bruno Giordano
Giordano rimarca però il dato sulle sospensioni in materia di sicurezza:
“Al 21 ottobre 2021, data di entrata in vigore del Decreto Legge 146, convertito nella Legge 215, nello stesso periodo preso in considerazione dall’ultimo report (1 gennaio-30 settembre) erano solo 9 le sospensioni determinate da motivi di sicurezza, a fronte delle 2111 registrate nel 2022. Ciò dimostra che l’incremento dell’attività dell’Ispettorato del Lavoro porta a risultati immediati e positivi per i lavoratori e per le stesse imprese, che possono mettersi a norma senza interruzione dell’attività. La legalità del lavoro deve essere sentita come bene comune”.
Il direttore dell’Ispettorato, Bruno Giordano
Settore costruzioni: i risultati dell’operazione “110 in sicurezza” del 28 ottobre 2022
Contestualmente il Ministero del Lavoro dà notizia di un’altra operazione straordinaria di di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e di contrasto al sommerso nel settore delle costruzioni, con controlli sui cantieri (all’interno dell’operazione nazionale “110 in sicurezza”) nella giornata del 28 ottobre. L’operazione è stata realizzata nella cornice di “110 in sicurezza” in collaborazione con il Direttore Generale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Bruno Giordano, con il Comandante Carabinieri Tutela Lavoro, Generale Antonio Bandiera, e coordinato dalla Direzione Centrale per la tutela, la vigilanza e la sicurezza del lavoro dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
377 i cantieri sottoposti a controlli, 794 le aziende operanti nei cantieri ispezionati: 194 i provvedimenti di sospensione delle attività d’impresa, di cui 133 (stavolta la maggioranza) per gravi violazioni in materia di sicurezza e 61 per lavoro nero su 1910 posizioni lavorative ispezionate.
Ecco i dati completi riportati dal Ministero:
- 474 aziende irregolari;
- 347 posizioni lavorative irregolari;
- 112 lavoratori c.d. “in nero”, tra cui 1 minore e 41 lavoratori extra-UE, tra i quali 19 senza permesso di soggiorno;
- 763 prescrizioni per violazioni in materia di sicurezza;
- 194 sospensioni dell’attività d’impresa.
110 in sicurezza: irregolarità di sicurezza sul lavoro in cantiere (al 28 ottobre 2022)
In materia di salute e sicurezza, le irregolarità maggiori hanno riguardato le cadute dall’alto e la mancata protezione delle aperture verso il vuoto, l’irregolarità dei ponteggi e l’utilizzo di ponteggi non autorizzati, il rischio elettrico, il mancato controllo delle gru, l’omessa fornitura e utilizzo dei DPI (dispositivi di protezione individuale), la viabilità inadeguata dei cantieri e la mancata protezione da investimento per caduta di materiali dall’alto, l’omessa sorveglianza sanitaria dei lavoratori, la mancata formazione e informazione dei lavoratori, l’omessa redazione del DVR (documento valutazione rischi), del POS (piano operativo di sicurezza) e del Pi.M.U.S (piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi).
110 in sicurezza: irregolarità in materia di diritto del lavoro (al 28 ottobre 2022)
Le violazioni riconducibili ai rapporti di lavoro attengono, oltre al lavoro nero, principalmente a somministrazione illecita e distacchi/appalti non genuini, riqualificazione dei rapporti di lavoro, orario di lavoro, sotto inquadramento dei lavoratori, indebita percezione del reddito di cittadinanza e della Naspi, omissioni contributive e mancata iscrizione alla Cassa Edile.
110 in sicurezza: le sanzioni per i cantieri irregolari
Il Ministero del Lavoro indica in oltre 3 milioni di euro le sanzioni già comminate.
Calderone: sicurezza sul lavoro, gli interventi, gli orientamenti del Governo Meloni
Il neo Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone ha sottolineato il numero di vittime salvaguardate da questa operazione e ha ribadito come “Quello della legalità nel mondo del lavoro è un tema strategico per il Paese” .
E circa gli interventi da mettere in campo:
“Per le sue implicazioni sociali ed economiche sarà fondamentale da un lato investire in orientamento e formazione, a partire dai più giovani e dall’altro sostenere le imprese che si impegnano a lavorare regolarmente, tenendo alto il livello dei controlli. Chi vorrebbe negare la dignità delle persone muovendosi nell’alveo dell’illegalità va contrastato”.
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone
Infine sugli orientamenti dell’esecutivo targato Meloni:
“Questo Ministero, in coerenza con gli impegni assunti in Parlamento dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, intende affrontare il tema come prioritario, partendo dalla prevenzione e di conseguenza, dall’aumento della consapevolezza di lavoratori e datori di lavoro del costo sociale e personale di un infortunio e delle mancate azioni a tutela di salute e sicurezza. Un costo che purtroppo, in alcuni casi equivale alla vita stessa”.
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone
Calderone: 4 novembre l’incontro con le parti sociali
La ministra annuncia anche che il 4 novembre 2022 i temi della sicurezza dei lavoratori saranno al centro di un incontro al Ministero che rilancerà la collaborazione con le Parti sociali.
Cantieri sicuri: libri e approfondimenti
Per organizzare la sicurezza in cantiere, suggeriamo i seguenti volumi editi da PC editore per la sicurezza in edilizia:
Semeraro Giuseppe
Libro
Edizione: maggio 2022 (VII ed.)
Pagine: 672
Formato: 170×240 mm
Guida per i coordinatori sicurezza di cantieri pubblici e privati
Lusardi Giulio
Libro
Edizione: febbraio 2022 (XIV ed.)
Pagine: 802
Formato: 170×240 mm
2019: i dati delle Ispezioni INL: irregolarità di sicurezza nei cantieri
Dall’Ispettorato nazionale del lavoro i dati sui controlli effettuati e dei servizi resi al pubblico dagli Ispettorati del Lavoro nel primo semestre di quest’anno che segnalano un ulteriore tendenziale progresso rispetto al già positivo andamento fatto registrare nel 2018.
Se è vero che cresce del 3% il numero delle irregolarità riscontrate e del 7,7% il numero delle posizioni lavorative risultate irregolari, cresce però anche l’attività di contrasto. Quanto agli aspetti di sicurezza sul lavoro: in aumento le denunce per caporalato nel settore agricolo.
2019: irregolarità nei cantieri
Cresce il tasso delle irregolarità riscontrate presso le imprese controllate è salito del 3% (dal 69 al 72% dei casi) come pure del 7,7% è aumentato il numero delle posizioni lavorative risultate irregolari (dalle 77.222 del 2018 alle attuali 83.191). In crescita del 14% (da 20.398 a 23.300) è anche il numero dei lavoratori “in nero” accertati mentre, in questa prima fase di attuazione della misura, sono stati 185 i percettori indebiti del “reddito di cittadinanza” individuati.
2019: attività di contrasto alle irregolarità nei cantieri
L’attività di contrasto è risultata parimenti e ancor più incisiva anche in ambiti di intervento più complessi ed insidiosi: è infatti più che raddoppiato (da 5.161 a 10.454) il numero dei lavoratori soggetti a forme di appalto e somministrazione illeciti e pressoché triplicato (da 150 a 413) quello dei lavoratori interessati da accertamenti in materia di distacco transnazionale illecito.
Lotta al caporalato nel 2019: i dati
Le indagini svolte sul fronte della lotta al “caporalato” hanno altresì portato alla denuncia di 263 persone – 59 delle quali in stato d’arresto – in netto incremento rispetto alle 80 denunce dell’omologo periodo del 2018 e con una incidenza del fenomeno che si è confermata prevalente (147 denunce) nel settore agricolo.
In sensibile aumento sono anche i recuperi contributivi risultanti dall’attività di vigilanza previdenziale e assicurativa, di ammontare pari a 530 milioni di € superiore del 43% rispetto ai 351 milioni di € del corrispondente primo semestre del 2018.
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