In vigore dal 28 novembre 2024 la UNI 11962, una nuova norma tecnica che introduce standard chiari per le scale verticali permanenti, con o senza gabbia, utilizzate in contesti a rischio di caduta dall’alto.
Secondo INAIL la 11962 rappresenta un importante progresso nel settore della sicurezza sul lavoro, fissando standard chiari per progettisti e installatori, con l’obiettivo di prevenire incidenti e garantire accessi sicuri e conformi alle normative.
Nell'articolo
UNI 11962: 2024
La UNI 11962:2024 specifica i requisiti di sicurezza, i metodi di prova e le condizioni di utilizzo, ma non si applica alle scale fisse di cui alla UNI EN ISO 14122-4 (che sono parte di una macchina fissa, per parti regolabili non motorizzate e per parti mobili di sistemi di scale fisse).
La norma si applica alle scale verticali permanenti con o senza gabbia, aventi una inclinazione maggiore di 75 gradi, fissate ad un supporto e utilizzate come mezzo di accesso a edifici, infrastrutture, opere, manufatti ed impianti in situazioni in cui ci sia il pericolo di caduta dall’alto.
La UNI 11962 è stata sviluppata dal gruppo di lavoro GL 17 “Scale” coordinato da Luca Rossi del Ditsipia (Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’Inail) operante sotto l’egida della Commissione Sicurezza di UNI, presieduta da Fabrizio Benedetti, Coordinatore generale della Ctss.
UNI 11962: 2024: a quali scale si applica
Le scale alle quali si applica la UNI 11962:2024 sono ampiamente utilizzate per accedere a vari tipi di opere e infrastrutture, non disponevano finora di una normativa specifica.
INAIL aggiunge che tali scale devono includere almeno una rampa, una protezione anticaduta e uno o più pianerottoli e/o piattaforme per garantire la sicurezza degli utilizzatori.
Inoltre, rivela che le scale sono classificate in due categorie:
- classe S1, dotata di un sistema anticaduta guidato;
- classe S2, munita di una gabbia di sicurezza.
La scelta della scala appropriata deve essere effettuata secondo quanto indicato nelle appendici della norma tenendo conto delle sollecitazioni statiche e dinamiche, come il peso degli utenti e l’utilizzo dei sistemi anticaduta.
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Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore.
Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.
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