Urbanistica, Impianti: e Reti energia le previsioni del Collegato ambientale

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All’interno del Collegato Ambientale, Legge 221/2015 pubblicata in Gazzetta (n.13 del 18-1-2016) ci sono anche riferimenti al mondo dell’edilizia: si toccano temi come l’urbanistica, gli impianti e le reti di trasporto energia.

Urbanistica
All’articolo 22 si apporta modifica all’articolo 9 del nuovo testo della legge generale sui libri fondiari (allegato al R.D. 499/1929), al fine di inserire nel novero dei diritti che possono essere intavolati o prenotati nel libro fondiario anche i contratti contemplati dall’art. 2643, numero 2-bis, del codice civile, vale a dire quelli che trasferiscono, costituiscono o modificano i diritti edificatori comunque denominati, previsti da normative statali o regionali, ovvero da strumenti di pianificazione territoriale.
Un ulteriore riferimento è poi contenuto all’articolo 74 dove si regola ‘espropriabilità dei beni gravati da uso civico: ciò potrà avvenire solo dopo che sia stato pronunciato il mutamento di destinazione d’uso, salvo il caso in cui l’opera pubblica o di pubblica utilità sia compatibile con l’esercizio dell’uso civico (nuovo comma 1-bis dell’articolo 4 del D.P.R. n.327/2001).

Rete elettrica
All’articolo 14 della legge 221/2015 si apporta modifica al DL 239/2003 (conv in L. n.290/2003 – Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo del sistema elettrico nazionale), aggiungendo il nuovo comma 4 bis all’articolo 1 sexies (Semplificazione dei procedimenti di autorizzazione per le reti nazionali di trasporto dell’energia e per gli impianti di energia elettrica di potenza superiore a 300 MW termici) .
In base al nuovo comma i soggetti titolari ovvero gestori di beni demaniali, aree demaniali marittime e lacuali, fiumi, torrenti, canali, miniere e foreste demaniali, strade pubbliche, aeroporti, ferrovie, funicolari, teleferiche e impianti similari, linee di telecomunicazione di pubblico servizio, linee elettriche e gasdotti, che siano interessati dal passaggio di opere della rete elettrica di trasmissione nazionale, saranno tenuti ad indicare le modalità di attraversamento degli impianti autorizzati.
Il soggetto richiedente l’autorizzazione alla costruzione delle opere, successivamente al decreto di autorizzazione, proporrà le modalità di attraversamento ai soggetti titolari, che dovranno assumere le proprie determinazione entro 60 gg
Alle linee elettriche e agli impianti facenti parte della rete elettrica nazionale, anche in materia di distanze, si applicano esclusivamente le disposizioni previste dal decreto del Ministro dei lavori pubblici 21 marzo 1988, recante approvazione delle norme tecniche per la progettazione, l’esecuzione e l’esercizio delle linee aeree esterne, e successive modificazioni».
/>Impianti
Per quanto riguarda gli Impianti, l’articolo 73 prevede che le disposizioni in materia di requisiti tecnici e costruttivi degli impianti termici civili, di cui alla parte II dell’allegato IX alla parte V del Codice Ambiente, non si applicano agli impianti alimentati da gas combustibili rientranti nel campo di applicazione della norma UNI 11528, fatta eccezione per quelle di cui al numero 5, “Apparecchi indicatori”.

Frequenze estremamente basse

ELF (extra low frequency)

50-60 Hz

Elettrodotti, che trasportano energia elettrica dalle centrali di produzione agli utilizzatori

Radiofrequenze

RF (radio frequency)

300 KHz e 300 MHz

Impianti di ricetrasmissione radio/tv

Microonde

MW (Micro wawes)

300 MHz e 300 GHz

Impianti di telefonica cellulare e dai ponti radio

Redazione InSic

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