Il Governo nel Consiglio dei ministri n.63 dell’8 maggio scorso, ha approvato il decreto legislativo che dovrebbe dare attuazione alla direttiva per i requisiti minimi di formazione per la gente di mare.
Sul decreto, proposto dal Presidente Matteo Renzi e dal Ministri delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, dello sviluppo economico Federica Guidi, del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti e della salute Beatrice Lorenzin, sono stati acquisiti i pareri delle competenti Commissioni parlamentari
Spiega il governo che lo schema di decreto legislativo approvato innova la vigente disciplina sotto diversi aspetti, con lo scopo principale di assicurare, ancora meglio, la presenza a bordo delle navi mercantili che effettuano scalo, ossia arrivano e partono dai nostri porti, di lavoratori marittimi in possesso di idonei certificati di formazione, addestrati ed impiegati in aderenza alle disposizioni internazionali in materia di sicurezza della navigazione.
Il provvedimento interviene, tra l’altro, in materia di enti e di istituti incaricati della formazione degli equipaggi marittimi, individuando responsabilità e doveri delle compagnie di navigazione che gestiscono le navi e dei comandanti delle navi che impiegano gli equipaggi a bordo. Particolare importanza riveste infatti la previsione secondo la quale l’equipaggio deve essere in grado di coordinare le proprie attività nelle situazioni di emergenza, ai fini della sicurezza della navigazione, della prevenzione e del contenimento dell’inquinamento marino.
Il decreto legislativo prevede inoltre un sistema di sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive volto a reprimere i casi di violazione delle disposizioni previste a tutela della sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino, sotto la vigilanza del personale specializzato del Corpo della Capitanerie di Porto – Guardia costiera.
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