Spettacoli intrattenimento

Attività di intrattenimento e di spettacolo: la nuova RTV antincendio -DM 22 novembre 2022

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Con DECRETO 22 novembre 2022 il Ministero dell’Interno approva la Regola tecnica di prevenzione incendi per le attività di intrattenimento e di spettacolo a carattere pubblico.

La nuova RTV è alternativa a quella di cui al decreto del Ministro dell’interno 19 agosto 1996.

  • Vediamo in questo primo approfondimento sul Decreto, che tipo di attività sono coinvolte, il campo di applicazione del decreto; nei prossimi aggiornamenti, le altre parti della Regola Tecnica.

Decreto 22 novembre 2022: regola tecnica per attività di pubblico spettacolo

La nuova Regola Tecnica verticale per le attività di intrattenimento e di spettacolo introduce

  • nel Codice di prevenzione Incendi il Capitolo V.15 “Attività di intrattenimento e di spettacolo a carattere pubblico”;
  • nell’elenco attività soggette contenuto nel DPR 151/2011 la voce n. «0a)  65, limitatamente ai locali di spettacolo e di trattenimento;» .

Il Decreto contiene all’Allegato I la Regola Tecnica V15 così organizzata:

  • Campo di applicazione Definizioni Classificazioni;
  • Valutazione del rischio di incendio;
  • Strategia antincendio Reazione al fuoco Resistenza al fuoco Compartimentazione Esodo;
  • Gestione della sicurezza antincendio Controllo dell’incendio;
  • Rivelazione ed allarme Controllo di fumi e calore Sicurezza impianti tecnologici Altre indicazioni.

Cosa si intende per attività di intrattenimento e di spettacolo a carattere pubblico?

Per attività di intrattenimento ai sensi del DM 22/11/22 si intendono le attività di intrattenimento e di spettacolo in genere, a carattere pubblico, svolte al chiuso o all’aperto, anche a carattere temporaneo definite all’allegato 1 del DPR 151/2011 individuate con (l’introdotta) “nuova voce” n.65, sia che si tratti di attività già esistenti che di nuova realizzazione.

Quali sono le attività di intrattenimento e di spettacolo

In particolare, le attività di intrattenimento/spettacolo sono definite

  • attività destinate a intrattenimenti e attrazioni a carattere pubblico soggette alla disciplina del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773. Ad esempio, “la danza” (sale da ballo, discoteche, …), i concerti, gli spettacoli vari in esercizi pubblici con aree o spazi specifici per gli spettatori, i locali in cui sono allestite le attrazioni di spettacolo viaggiante, le sale giochi, le agenzie di scommesse, le sale bingo, le rappresentazioni teatrali (es. spettacoli lirici, drammatici, coreografici, di rivista e varietà, …), le conferenze, i congressi, le proiezioni cinematografiche (es. teatri, cinema-teatri, auditorium, sale convegno, cinematografi, teatri di posa per riprese cinematografiche o televisive con presenza di pubblico, …).
  • Complessi multifunzionali: attività comprendenti ambiti di intrattenimento e di spettacolo ed ulteriori ambiti con attività diverse, caratterizzati da organicità funzionale, anche afferenti a diversi soggetti responsabili (attività quali cinema, auditorium, sale convegni, …, inseriti in centri commerciali o poli fieristici).
  • Sala: ambito dell’attività destinato agli spettatori o agli avventori per assistere o partecipare a intrattenimenti o spettacoli vari.
  • Scena: ambito dell’attività destinato alla rappresentazione di spettacoli; la scena comprende il palcoscenico, gli scenari, le ulteriori attrezzature e gli allestimenti necessari all’effettuazione di rappresentazioni teatrali e di spettacoli in genere.
    La scena può essere:
    • di tipo separato dalla sala, quando è separata dalla sala e dai locali di servizio e retropalco con elementi resistenti al fuoco, ad eccezione del boccascena, per il quale è ammessa la comunicazione diretta con la sala;
    • di tipo integrato nella sala, quando costituisce un unico ambito con la sala[1].
  • Deposito di servizio alla scena: locale destinato a contenere gli scenari e le attrezzature per lo spettacolo in programmazione.

Quali attività di intrattenimento/spettacolo sono escluse dalla Regola Tecnica di Prevenzione Incendi 2022

Sono esclusi dalla regola tecnica:

  • i luoghi non delimitati;
  • gli esercizi pubblici dove sono impiegati strumenti musicali o apparecchi musicali, in assenza di attività danzanti o di spazi ed allestimenti specifici per gli avventori;
  • le attrazioni di spettacolo viaggiante regolati con legge 18 marzo 1968, n. 337, per cui si applica la normativa vigente.

Le attività sono classificate

  • in relazione al numero di occupanti, come segue
Tipologia di attivitàNumero di occupanti
OAn :S 200
OB200 < n :S 1000
OC1000 < n :S 5000
ODn > 5000
Tabella redatta dai dati dell’Allegato I della Regola Tecnica n.15

Il numero degli occupanti (es. spettatori, avventori, addetti, artisti, tecnici, …) è in genere superiore alla capienza, parametro utilizzato ai fini amministrativi o autorizzativi per definire il numero di spettatori.

  • in relazione alla quota dei piani h accessibili al pubblico:
Tipologia di attivitàQuota dei piani accessibili
HA-1 m :S h :S 6 m
HB-5 m :S h :S 12 m;
HC-10 m :S h :S 24 m
HDtutti gli altri casi non rientranti nella classificazione precedente.
Tabella redatta dai dati dell’Allegato I della Regola Tecnica n.15

Per ambiti con più piani (es. tribune, gradinate, …), si considera la quota più sfavorevole dei piani accessibili al pubblico.

Attività di intrattenimento e pubblico spettacolo: glossario delle sigle delle classificazioni

Le aree dell’attività sono classificate con le seguenti sigle:

TA1: ambiti non aperti al pubblico adibiti a sale prove o camerini, di superficie > 100 m2;

TA2: ambiti non aperti al pubblico adibiti a camerini o servizi, comunicanti direttamente con la scena, di superficie complessiva > 50 m2;

TA3: ambiti non aperti al pubblico adibiti ad uffici o servizi, di superficie > 200 m2;

TO1: ambiti al chiuso ed accessibili al pubblico;

TO2: ambiti, comprensivi delle relative vie d’esodo, all’aperto ed accessibili al pubblico;

TK1: ambiti dove si effettuano lavorazioni pericolose ai fini dell’incendio o dell’esplosione, di superficie > 100 m2;

TK2: scena di tipo separato;

TM1: depositi con carico di incendio specifico qf > 600 MJ/m2, aventi superficie> 200 m2;

TM2: depositi con carico di incendio specifico qf > 1200 MJ/m2;

TM3: depositi di servizio alla scena di superficie > 50 m2;

TT1: locali in cui siano presenti quantità significative di apparecchiature elettriche ed elettroniche, locali tecnici rilevanti ai fini della sicurezza antincendio;

TT2: aree destinate alla ricarica di accumulatori elettrici di trazione;

TZ:  altre aree non ricomprese nelle precedenti.


[1] L’ambito costituito da sala e scena integrata è unico ai fini della determinazione delle misure antincendio.

Manifestazioni pubbliche: qual

Cosa si intende per “locale” di pubblico spettacolo? Quali sono le procedure da seguire per realizzare un evento di pubblico spettacolo? InSic suggerisce, tra i libri di EPC Editore sulla prevenzione incendi, il Volume

Le manifestazioni pubbliche e i locali di pubblico spettacolo

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D.M. 03/09/2021 (Decreto “Minicodice”) e D.M. 03/08/2015 aggiornato al D.M. 12/04/2019

Valido come corso di Aggiornamento per RSPP, ASPP e Coordinatori per la progettazione e l’esecuzione dei lavori (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.) 8 Crediti (CFP) CNI.

Antonio Mazzuca

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in "Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro" INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19). Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore. Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro. Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter). Contatti: Linkedin Mail: a.mazzuca@insic.it