All’ISA si torna a parlare del Codice di prevenzione Incendi

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All’ISA il prossimo 23 luglio, spazio alle novità normative, e non solo, del Codice di prevenzione Incendi in un convegno organizzato da INAIL, Vigili del fuoco e Consiglio nazionale degli ingegneri in collaborazione don il Consiglio nazionale degli degli Architetti e dei Periti industriali e dei Geometri e Geometri laureati.
Al fine di illustrarne le potenzialità INAIL – DIT in sinergia con C.N.VV.F., “Sapienza” – DICMA e C.N.I. sono al lavoro per la realizzazione di una collana di pubblicazioni, incentrate su casi studio numerici, mirata a fornire degli strumenti di supporto nella progettazione e gestione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro e spunti di riflessione per i professionisti antincendio.
Di questo e di tanto altro si parlerà all’ISA. Il programma è disponibile su InSic nella sezione EVENTI.

Il Codice e l’approccio prestazionale
Il Codice di prevenzione incendi (d.m. 3 agosto 2015 e s.m.i.), senza effettuare uno strappo rispetto al passato, si propone come promotore del cambiamento, privilegiando l’approccio prestazionale, in grado di garantire standard di sicurezza antincendio elevati mediante un insieme di soluzioni progettuali, sia conformi che alternative. In sostanza, il Codice rappresenta uno strumento finalizzato all’ottenimento degli obiettivi di sicurezza antincendio, caratterizzato da un linguaggio allineato con gli standard internazionali. La strategia antincendio in esso rappresentata, in dipendenza dei livelli di prestazione scelti, garantisce i prefissati obiettivi di sicurezza, mediante diverse soluzioni progettuali, grazie alla compresenza ed all’apporto delle varie misure antincendio.

Il Codice e l’eliminazione del Doppio binario
Si segnala che il recente d.m. 12 aprile 2019, modificando il d.m. 3 agosto 2015, prevede l’eliminazione del cosiddetto “doppio binario” per la progettazione antincendio delle attività soggette al controllo da parte dei VV.F.; in particolare vengono introdotti due elementi:
-l’ampliamento del campo di applicazione del Codice (sono state inserite alcune nuove attività dell’allegato I al d.p.r. 1 agosto 2011 n. 151);
-l’obbligatorietà dell’utilizzo del Codice per la progettazione delle attività non normate, in luogo dei “criteri tecnici di prevenzione incendi”.

Redazione InSic

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