AMONN: autorimesse e impiego consentito delle pitture intumescenti

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Sulla rivista Antincendio n.3/2020 AMONN approfondisce la regola tecnica verticale autorimesse alla luce dell’emanazione del Codice di prevenzione incendi e dei suoi principi ispiratori.
A tal riguardo l’azienda pone una domanda: queste soluzioni rispondono correttamente ai requisiti richiesti, sia in termini di reazione che resistenza al fuoco?
Parte da qui l’analisi del capitolo V.6.5.1 del Codice per esplorare la reazione al fuoco delle aree delle autorimesse, e le disposizioni della nuova RTV per la resistenza al fuoco.
L’azienda trae dunque alcune conclusioni sugli scenari favorevoli che la nuova regola tecnica verticale riserva all’impiego delle pitture intumescenti come soluzione idonea per la riqualificazione di autorimesse ai fini antincendio.

La regola tecnica verticale autorimesse: l’impiego consentito delle pitture intumescenti
Nell’ormai lontano 2015, quando il D.M. 03 agosto faceva il suo primo ingresso nel panorama normativo italiano, la comune percezione era di star assistendo all’avviamento di un progetto importante di semplificazione basato su alcuni punti fondamentali, quali:
– la stesura di un testo unico in luogo di innumerevoli regole tecniche;
– l’adozione di un minor numero di regole prescrittive, ma più prestazionali e flessibili;
– far sì che le norme emanate dai VV.F., si occupassero solo di antincendio;
– la possibilità per il professionista di scegliere tra diverse soluzioni, compresi i metodi dell’ingegneria antincendio.
Da un lato, dunque, un percorso con sempre di più al centro la figura del professionista antincendio e le sue competenze in materia, dall’altro, un forte stimolo per i produttori di intumescenti e sistemi per la protezione passiva dal fuoco ad adeguare le loro proposte per un settore in forte trasformazione. Per tutti, in ogni caso, la priorità doveva e deve tuttora restare la sicurezza antincendio.

I contenuti della RTV autorimesse evidenziano e confermano il rispetto dei principi sopra esposti.
Entrando nel merito della nuova RTV, la legittima domanda che i produttori di sistemi di protezione passiva, quali le pitture intumescenti, si sono posti e si debbono porre è la seguente: ma queste soluzioni rispondono correttamente ai requisiti richiesti, sia in termini di reazione che resistenza al fuoco?
Detto questo, è opportuno osservare dove e su quali elementi costruttivi dell’autorimessa questi sistemi trovano maggior impiego, si tratta di:
– elementi strutturali come travi e pilastri in calcestruzzo;
– solai in predalles o in laterocemento;
– pareti in forato intonacato;
– pareti di separazione in blocchi di calcestruzzo.
Entriamo nello specifico.

Reazione al fuoco.
Nel capitolo V.6.5.1 – si indica che nelle aree dedicate a ricovero, sosta e manovra dei veicoli non è ammesso il livello di prestazione I, ovvero un ambito dove il contributo all’incendio del materiale non è valutato. Dunque i materiali impiegati in queste aree devono appartenere ad uno specifico gruppo GM. (I gruppi di materiale GM0, GM1, etc. comprendono materiali classificati sia con il sistema Italiano che Europeo).
In funzione della valutazione fatta in fase progettuale e sulla base della tipologia di autorimessa – privata Rvita A2 o pubblica Rvita B2 – è possibile l’impiego di prodotti appartenenti rispettivamente ai gruppi GM 3 e GM2. Nell’ambito delle autorimesse pubbliche dove per le vie di esodo il solo livello di prestazione consentito per la reazione al fuoco dei materiali è il III, i soli materiali accettati sono del gruppo GM2 (materiali che presentano classe di reazione al fuoco 1 Italiana oppure BS2d0 europea).

Resistenza al fuoco
Per la resistenza al fuoco, la nuova RTV ha apportato rispetto al D.M. 1 Febbraio1986 un concreto cambiamento. Con il nuovo approccio, a partire da una classe minima di R 90 per tutte le autorimesse soggette, la R è determinata dal progettista tramite la valutazione del rischio e delle condizioni al contorno. Tuttavia la nuova RTV mantiene adeguati margini di sicurezza ad esclusione delle autorimesse isolate e di autosilo, come riportato nella tabella V.6-1 riportata nell’articolo completo in allegato.
Dunque, non più una resistenza strutturale R 90 uniforme, prescrittiva, ma è possibile una classe di resistenza minore per quelle autorimesse che presentano condizioni al contorno favorevoli. È appropriato ricordare che nel caso di autosilo la separazione da altre opere da costruzione deve essere almeno di classe EI 120 ed avere indipendenza strutturale.

In conclusione, la breve analisi condotta evidenzia che la nuova regola tecnica verticale apre scenari molto favorevoli all’impiego delle pitture intumescenti come soluzione idonea per la riqualificazione di autorimesse ai fini antincendio. In fase di preventivazione, oltre ai requisiti cogenti e obbligatori in termini di sicurezza, l’utilizzo di pitture intumescenti produce una interessante riduzione dei costi di intervento. Altrettanto interessante è inoltre il valore estetico finale che questa soluzione offre, associato alla velocità di realizzazione.
Amotherm Brick WB e Amotherm Concrete WB, pitture intumescenti della gamma Amonn, qualificate secondo i dettami della norma EN 13381-3 :2015 cogente per l’impiego su superfici in calcestruzzo, rispondono ai requisiti della nuova RTV autorimesse.
Riferimenti:DALLE AZIENDE
La regola tecnica verticale autorimesse: l’impiego consentito delle pitture intumescenti
a cura di Claudio Traverso
Antincendio n.3/2020

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Redazione InSic

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